Ieri sera a Mesagne, nella sede dell’associazione Di Vittorio, ha avuto luogo in una sala gremita di gente la prima del cortometraggio “Amo il tuo senno”, una produzione del Comune di San Pancrazio Salentino in collaborazione con Laboratorio Donna. L’evento ha visto la partecipazione degli assessori Roberta Tollis di Mesagne e Antonella Fontana di San Pancrazio, oltre alla presenza del dottor Stefano Burlizzi, primario di Chirurgia senologica presso l’ospedale Perrino, che ha colto l’occasione per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione del tumore al seno.
Il dibattito, introdotto dal presidente dell’associazione Giovanni Galeone e condotto da Roberta Tollis, ha messo in luce temi cruciali come l’importanza dello screening precoce, soprattutto per le giovani donne, e il ruolo del supporto psicologico sia prima che dopo una mastectomia. Quest’ultimo è un aspetto spesso trascurato, ma fondamentale per l’equilibrio psico-fisico e la stabilità emotiva delle pazienti, contribuendo in modo significativo alla qualità della loro vita.
Un sentito ringraziamento è stato espresso alle associazioni di volontariato che, con il loro impegno costante, offrono supporto alle donne durante e dopo il percorso chirurgico. Le associazioni Cuore di donna, Abracadabra, Fondazione di Giulio, Le Civette del Salento e Andos – comitato di Brindisi – hanno patrocinato il cortometraggio e sostenuto l’evento con la loro presenza autorevole, ribadendo il valore della loro missione di solidarietà.
Dopo l’intervento del regista Cosimo Scarpello, la serata ha toccato momenti di grande emozione con la testimonianza di Sabrina Montrone, giovane protagonista del film, e Maura Ferrano, studentessa e co-sceneggiatrice. Entrambe hanno raccontato l’intensa esperienza vissuta durante le riprese, spiegando come si siano immedesimate nel profondo conflitto interiore affrontato dalle pazienti reali, portando sullo schermo un messaggio di coraggio e resilienza.
L’evento, attraverso l’arte del cinema, ha dunque sottolineato l’importanza della prevenzione e del sostegno emotivo in un percorso tanto delicato, rafforzando la consapevolezza collettiva e la vicinanza alla causa.