Scrivo questa lettera dopo aver visto in terra tre sacchetti della spazzatura abbandonati. Si dirà che non è una novità, è già questo è triste, a ben pensarci. L’aggravante, ciò che mi porta a parlarne, è che non si tratta di uno dei consueti “depositi” in proprietà abbandonate, poco curate o sul ciglio delle strade di campagna (tutti episodi gravissimi, non mi si fraintenda): questa volta i sacchetti sono proprio davanti all’uscita della scuola media Materdona. È possibile che dei sacchetti di spazzatura siano lasciati in piena città, in un’aiuola che sta di fronte a una scuola, a pochi metri dall’antica chiesa del Carmine? E quale messaggio si vuol dare agli alunni, alla nuova generazione? Che le cose stanno in questo modo e che è inutile pensare di cambiarle? A crescere in mezzo ai rifiuti, si rischia di non farci più caso, come se la loro presenza fosse normale. Invito tutte le persone che credono nella necessità di rispettare l’ambiente e la propria dignità di cittadini a segnalare episodi come questo, a non accettarli, a far sentire minoranza chi si macchia d’inciviltà.
Mario Badino
Mesagne