“Mi sento presa in giro”. E’ la reazione di una donna con problemi di salute che vive fuori dalla Puglia e che nei giorni scorsi aveva chiesto al servizio di Nefrologia della ASL di Brindisi il nulla osta per trascorrere un periodo di vacanza a Mesagne e usufruire del programma “Emodialisi in Vacanza. “Nei giorni scorsi ho ricevuto questa lettera a firma del Direttore Vernaglione con cui mi si dice che il programma “Emodialisi in Vacanza” è completo da oltre 20 giorni e stamattina leggo sul Nuovo Quotidiano di Puglia che questa estate saranno ospitati 26 pazienti che hanno bisogno di questo tipo di terapia salvavita. Dove sta il problema? Per quale motivo le due informazioni sono contrastanti?”. Una denuncia gravissima per un servizio che serve a salvare la vita umana. “Vorrei delle spiegazioni perchè devo programmare le vacanze e se non ci sono posti nelle strutture brindisine non posso venire a Mesagne”. Ci permettiamo di girare la domanda ai nostri politici locali e regionali per vedere tutelato il diritto alla salute di questa donna.
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