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Movida, la “M” Sindaco diamoci una mano

da Ivano Rolli
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La M - MovidaCrediamo che l’ordinanza del Sindaco per regolare la “movida” a Mesagne fosse un atto dovuto e necessario perché non sempre i cittadini hanno buon senso ed è bene stabilire delle regole.

Quello che non condividiamo è il contenuto di quell’ordinanza che danneggerà i commercianti, il turismo ma soprattutto i mesagnesi. Il Sindaco e la Giunta hanno infatti stabilito che da mezzanotte la musica dovrà essere spenta e saranno puniti eventuali schiamazzi.

Ci chiediamo come faranno i ristoratori del Centro Storico che investono fior di quattrini (tra cantanti, gruppi o semplicemente la SIAE) per organizzare eventi, che si ripercuotono positivamente sul nostro territorio, se a mezzanotte dovranno spegnere tutto?

Dopo inverni con la città completamente deserta, con i tanti locali che fanno fatica ad andare avanti, l’ordinanza del sindaco priva, sostanzialmente, della “movida” il nostro centro storico e con essa gli importanti introiti economici, fondamentali per gli operatori per tenere in piedi il proprio locale per la restante parte dell’anno. In questo modo non si aiuta chi investe sul territorio e si respingono i tanti giovani e le tante famiglie, sia di Mesagne che dei paesi limitrofi, che vorrebbero passare una serata  nello splendido contesto del Centro Storico di Mesagne.

Rispetto al problema delle bottiglie di vetro e della generale pulizia del centro storico, ci chiediamo se i ristoratori e i commercianti siano messi nelle condizioni migliori per fare la differenziata, considerati anche i tanti  problemi degli anni precedenti.

Parafrasando un film dei fratelli Coen: Mesagne “non è un paese per giovani”. Speriamo che il Sindaco consideri l’idea di protrarre l’orario dalla mezzanotte all’una, almeno nei weekend e nel mese di agosto, quando turisti, ragazzi e famiglie in vacanza saranno qui a godersi la nostra città. Allo stesso tempo siamo sicuri che i gestori di locali, se chiamati a collaborare da parte di una Amministrazione che tende loro la mano, si impegneranno maggiormente per evitare gli schiamazzi e in generale di disturbare i residenti del centro storico oltre l’orario consentito.

Per i motivi suddetti, dovremmo lavorare per migliorare questi aspetti che impediscono alla città di essere viva per tutto l’anno; crediamo sia quindi necessario riformulare l’ordinanza, altrimenti faremmo fatica a comprendere perché vengono investiti tanti soldi nell’estate mesagnese per poi non dare modo che ci siano effetti positivi sui ristoratori, i commercianti e i cittadini.

Una cosa è evidente: questa Amministrazione è molto lontana dalle giovani generazioni e di questo parleremo ampiamente la prossima volta, specie perché il tema dei giovani è stato fondamentale nella campagna elettorale. Nel frattempo auspichiamo che il Sindaco possa trovare un equilibrio tra chi vuole divertirsi e chi vive nel centro storico e crediamo che la nostra proposta possa essere parte della soluzione. Come direbbe lo stesso Sindaco Molfetta: “diamoci una mano”.

Il direttivo de “La M”

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