Quando in Vaticano hanno ricevuto il progetto di un laboratorio di sartoria a Mesagne, l’attenzione si è subito soffermata sul nome scelto: Casa di Zaccheo. Inusuale per un centro di accoglienza ma il più giusto per chi lavora con la fragilità e con la solitudine. Lo ha raccontato il cardinale Fabio Baggio durante la sua visita alla struttura di accoglienza di via Maja Materdona, dove ha incontrato i volontari di questa realtà, già benedetta e sostenuta da Papa Francesco. Una catechesi attraverso i racconti di chi ogni giorno prepara circa 70 pasti e, quando c’è necessità, accoglie uomini e donne in difficoltà economiche. In questo incontro era presente anche l’arcivescovo Giovanni Intini che ha richiamato al servizio come risposta a bisogni concreti.
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