Home Dal Territorio IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO GIUNGE A BRINDISI PER LA CHIUSURA DEI CPR E IL RAPPORTO TRA I CENTRI DI DETENZIONE E LA SALUTE MENTALE

IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO GIUNGE A BRINDISI PER LA CHIUSURA DEI CPR E IL RAPPORTO TRA I CENTRI DI DETENZIONE E LA SALUTE MENTALE

da Redazione
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Il viaggio di Marco Cavallo per la chiusura dei CPR arriva a Brindisi. L’iniziativa nazionale che ha portato in tour il simbolo del grande cavallo azzurro simbolo di libertà e diritti, nato dall’idea di Franco Basaglia, lo psichiatra che ha chiuso i manicomi in Italia, dopo le varie tappe in tutta Italia giunge anche a Brindisi. Mercoledì 8 ottobre, a partire dalle 10.00, presso il CPR di Restinco, e nel pomeriggio a partire dalle ore 17.00 nel centro della città di Brindisi si svolgeranno una serie di iniziative per l’occasione.

L’iniziativa su Brindisi è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la sala della Biblioteca “Amedeo Montagna” della CGIL di Brindisi, alla quale hanno preso parte i tre portavoce del “Comitato per il viaggio di Marco Cavallo nel CPR di Brindisi” Massimo Di Cesare, segretario generale della CGIL Brindisi; Gianluca Nigro, attivista del comitato promotore di Brindisi e Carlo Minervini, Promotore e Garante del Centro Sperimentale Pubblico di Ricerca e Studio per la Salute Mentale di Comunità a Latiano Marco Cavallo.

“Siamo coinvolti emotivamente dall’arrivo del Marco Cavallo a Brindisi – ha dichiarato Massimo Di Cesare – che porta per l’Italia i temi del Forum Salute mentale, accendendo i riflettori sui CPR che da centri di permanenza per i rimpatri sono divenuti luoghi di disumanità e privazione di diritti”.

Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato il programma dell’intera giornata di mercoledì 8 ottobre. Alle 10.00, nel piazzale antistante CPR Restinco, giungerà il grande Cavallo azzurro con un sit in cui interverranno attivisti, sindacalisti, politici e realtà locali. E’ previsto anche l’ingresso nel CPR del parlamentare del Pd Claudio Stefanazzi con una delegazione locale. Alle 17.00 da piazza Cairoli partirà un corteo che porterà Marco Cavallo, il destriero blu di cartapesta, lunghe zampe, alto quattro metri simbolo della lotta etica, sociale, medica e politica a favore della legge sulla chiusura dei manicomi in piazza Duomo, dove alle 18.00 sono previsti gli interventi delle associazioni aderenti al Comitato e a seguire lo spettacolo teatrale “Reietti. Come creammo i CPR” di e con Oscar Agostoni – Disturbi Teatro, con la collaborazione di Helga Bernardini.

“La storia dei Cpr – ha sottolineato Gianluca Nigro del comitato promotore di Brindisi – è quella di un fallimento politico che risale al lontano 1998. In questi anni, le organizzazioni di tutela dei diritti umani hanno presentato numerose denunce. Tutte le organizzazioni ci hanno raccontato la patogenicità strutturale dei CPR (già CPT e CIE). La campagna che promuoviamo oggi aggiunge un tassello importante alla storia di questi luoghi e, in analogia con quanto avvenuto in passato con i manicomi, ne promuove la chiusura, illustrandone le ragioni, che possono essere riassunte nell’inefficacia rispetto agli scopi prefissati e nella violenza che li caratterizza. I CPR sono gli unici strumenti giuridici in contrasto con il nostro ordinamento che prevedono la privazione della libertà personale con l’ausilio di enti privati. Questa anomalia giuridica deve essere eliminata rapidamente, insieme allo smantellamento del principio giuridico della detenzione amministrativa, strumento creato in origine in Israele per reprimere il popolo palestinese e la cui nefasta eredità è sotto gli occhi di tutti”.

Nel febbraio del 2025, il Forum Salute Mentale ha promosso l’iniziativa di un nuovo viaggio di Marco Cavallo; una copia in vetroresina dell’originale è stata trasportata in giro per l’Italia con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni delle persone migranti detenute nei Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR), denunciate, nel corso degli anni, da testate giornalistiche, organizzazioni no-profit, organi giudiziari e di controllo nazionali ed internazionali. L’iniziativa è stata sostenuta da anche Rete “Mai più lager”, Legal Team e dalla Società italiana di medicina delle migrazioni (SIMM), e in seguito hanno aderito varie associazioni della società civile, fra cui Medici senza frontiere, Articolo 21, Libera, l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI), Mediterranea Saving Humans, Antigone, la Camera Penale di Roma, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), Legacoopsociali, ARCI, CGIL, ANPI e Fondazione Migrantes.
La campagna è iniziata il 22 marzo dello stesso anno, in occasione di una protesta contro la riapertura del CPR in Corso Brunelleschi a Torino. La serie di manifestazioni è poi proseguita a partire dal 6 settembre, e l’itinerario ha compreso i CPR di Gradisca d’Isonzo, Milano, Roma, Palazzo San Gervasio e appunto Brindisi.

“Con questa Campagna – ha spiegato Carlo Minervini nel corso della conferenza stampa – vogliamo ricominciare a parlare di 180 con la Cittadinanza, riprendendo appunto soprattutto i suoi principi: infatti la stessa legge non ha solo sancito, come si ritiene troppo semplicemente, la chiusura degli Ospedali Psichiatrici, bensì ha soprattutto ridato dignità anche ai più fragili ed esclusi, diventati invisibili e resi quasi oggetti dalla Istituzione, ha restituito Cittadinanza, Diritti, Singolarità, Cura. Per questo è una legge che ognuna e ognuno di noi deve considerare davvero come un bene comune da conoscere, difendere, mettere finalmente e davvero in pratica”.

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