Home Attualità Riflessione sulla giornata mondiale della salute mentale – di Gino Stasi

Riflessione sulla giornata mondiale della salute mentale – di Gino Stasi

da Redazione

Siamo alla vigilia del 10 Ottobre, ovvero della giornata mondiale della salute mentale che è stata istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità per incentivare “la conoscenza delle tematiche connesse alla salute mentale.”
Colgo l’occasione per una riflessione personale perché il disagio mentale tocca da vicino la vita di molti, 365 giorni all’anno. In particolare mi chiedo se la nostra società sia pronta a riconoscere la giusta importanza ai percorsi di inserimento sociale delle persone con sofferenza psichica. Questo tipo di percorsi, come da tempo è risaputo, giocano un ruolo decisivo ai fini della riabilitazione e hanno un impatto notevole sulla qualità della vita delle persone direttamente coinvolte, e di riflesso su quella dei loro familiari.
Io temo che ad oggi si faccia troppo poco per facilitare la socialità e l’inserimento sociale degli individui affetti da patologie mentali e auspico che si diffonda maggiore consapevolezza rispetto a questo tema per ridurre, fino a fare scomparire, situazioni di emarginazione e isolamento. È importante inoltre strutturare servizi di supporto ai familiari perché essi non rimangano chiusi nel loro dramma e non giochino il ruolo di mendicanti d’aiuto, come purtroppo avviene.
Il sostegno alle famiglie consente di ottenere diversi effetti benefici per tutti i componenti, compresi coloro che sono affetti da disagio, fino a prevenire le recidive degli episodi critici. Risultato quest’ultimo su cui si può lavorare fornendo ai familiari una guida per la corretta interpretazione dei sintomi, e dei comportamenti, e degli strumenti per migliorare il clima emotivo e relazionale dell’ambiente familiare. A tali traguardi si può giungere tuttavia a patto che nei territori si investano risorse finalizzate alla progettazione di interventi individualizzati e, al contempo, alla creazione di occasioni e spazi per la riabilitazione psicosociale delle persone in stato di vulnerabilità mentale. Riprendendo la definizione dell’OMS per “riabilitazione” si intende ” l’insieme di interventi che mirano allo sviluppo di una persona al suo più alto potenziale sotto il profilo fisico, psicologico, sociale, occupazionale ed educativo, in relazione al suo deficit fisiologico o anatomico ed all’ambiente”.
Tale approccio alla salute mentale si rifá all’eredità culturale di Franco Basaglia, lo psichiatra che ha dedicato la sua vita alla lotta contro l’emarginazione sociale delle persone con disabilità psichica, e per il riconoscimento alle stesse di pari diritti e dignità. Non è un caso che il Marco Cavallo, la scultura-icona di questa lotta, abbia sfilato nei giorni scorsi per le vie di Brindisi: per ricordare a tutti che è inammissibile che ai giorni nostri esistano strutture, come i Cpr per migranti, in cui non si preserva la libertà, la dignità e la salute mentale degli individui. Gino Stasi Educatore

Potrebbe piacerti anche

QuiMesagne – redazione@quimesagne.it
Testata giornalistica Qui Mesagne registrata presso il Tribunale di Brindisi Registro stampa 4/2015 | Editore: KM 707 Smart Srls Società registrata al ROC – Registro Operatori della Comunicazione n. 31905 del 21/08/2018

Amministratore Unico/Direttore Editoriale: Ivano Rolli  – Direttore Responsabile: Cosimo Saracino

Copyright ©2022 | Km 707 Smart Srls | P.I. 02546150745

Realizzato da MIND