Scopro dagli organi di stampa la notizia della mia iscrizione nel registro degli indagati quale presunto istigatore di minacce che risalirebbero a due anni fa e nei confronti di una persona che non conosco.
Io non ho ricevuto alcuna comunicazione giudiziaria, ma posso affermare senza alcuna possibilità di smentita di essere totalmente estraneo alla vicenda. Del resto, io non sono mai stato coinvolto in alcun modo in questa inchiesta che ha dell’incredibile e che si inquadra su binari comportamentali che non mi appartengono.
Chi mi conosce sa bene che non avrei mai – dico mai!!! – istigato qualcuno a commettere un reato. Per me parla la mia storia personale, improntata sul rispetto delle regole, sull’onestà e sulla trasparenza e provengo da una famiglia di specchiata moralità, da sempre impegnata nei valori della legalità e della ferma condanna di ogni forma di delinquenza, sempre combattuta in ogni sua forma.
E’ evidente, pertanto, che, pur nel massimo e immutato rispetto che nutro nei confronti della Magistratura, mi trovo di fronte ad una storia che non mi appartiene e quindi mi auguro che si faccia chiarezza quanto prima per mettere fine ad un incubo.
Nel frattempo, ovviamente, vado avanti con più convinzione e forza di prima nel mio impegno politico – e quindi nella mia veste di candidato per il rinnovo del Consiglio regionale – consapevole del fatto che i cittadini sanno bene chi hanno di fronte.
Sono certo, infine, che tale vicenda così assurda non lederà in alcun modo l’immagine della mia coalizione e di un candidato Presidente che fanno della legalità e della correttezza comportamentale il loro tratto distintivo.
Mauro Vizzino









