L’Amministratore del Consorzio Stabile Build e Presidente di Ance Brindisi Contessa, denuncia la mancata previsione dei 2,2 miliardi necessari a coprire i SAL bis previsti dal Decreto Aiuti per compensare i maggiori costi dei materiali. Lo Stato – spiega Contessa – non sta pagando quanto dovuto per assenza di risorse nei capitoli di bilancio e mancati stanziamenti nella legge finanziaria.
«Parliamo di 2,2 miliardi di euro tra saldo 2024 e 2025», sottolinea. Questa situazione, definita “ingiustificabile”, sta mettendo in grave difficoltà l’intera filiera delle costruzioni:
- cantieri pubblici fermi o rallentati;
- imprese in sofferenza finanziaria;
- rischi concreti di chiusure e fallimenti;
- crescente sfiducia nei confronti dello Stato;
- aumento del contenzioso.
Particolarmente grave il paradosso per cui le imprese devono registrare a bilancio tali crediti e pagare le imposte, pur non avendo incassato nulla. Contessa richiama inoltre i principi costituzionali potenzialmente violati: art. 97, art. 3, art. 41, art. 23 e art. 81 della Costituzione.
BUILD chiede con forza:
- immediato sblocco dei fondi per i SAL bis;
- proroga strutturale delle misure del Decreto Aiuti.
Adesso chiediamo rapidamente soluzioni nella legge di bilancio per evitare il blocco dei cantieri e non frenare la crescita», dichiara Contessa. «Le imprese hanno fatto e continuano a fare la loro parte: ora servono risposte rapide e certe dallo Stato», conclude.









