L’aula magna del Polo universitario Vittorio Valerio dell’ex ospedale Di Summa questa mattina era piena per il saluto delle autorità agli studenti delle facoltà di Infermieristica e Fisioterapia. A dare il benvenuto alle 100 matricole di Infermieristica e alle 45 di Fisioterapia nella comunità della sede distaccata dell’università di Bari, introdotti da Sandra Fersini, dirigente responsabile dell’unità di Formazione aziendale e universitaria, Qualità della Asl, c’erano il direttore generale della Asl Brindisi Maurizio De Nuccio, la delegata del Magnifico rettore dell’università barese Gabriella Elia, il presidente della Scuola di medicina Alessandro Dell’Erba, il vicepresidente facente funzioni della Provincia di Brindisi Giuseppe Ventrella, il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, la coordinatrice dei corsi di laurea Gabriella Chionna, i rappresentanti degli ordini degli infermieri e dei fisioterapisti, Annamaria Guarini e Annamaria Zaccaria, la consigliera regionale Isabella Lettori, il professore e direttore dell’Uoc di Nefrologia dell’ospedale Perrino Luigi Vernaglione, insieme al direttore del Cirpas e responsabile del master in Management del settore sociosanitario del Polo universitario brindisino Alberto Fornasari, al professor Vito Grazio La Volpe e alla presidente dell’Opi Brindisi Paola De Biasi.
“Oggi – ha detto De Nuccio rivolgendosi alla platea e al tavolo di presidenza – inauguriamo un nuovo anno accademico in una sede che rappresenta un ponte vivo tra formazione universitaria e sistema sanitario. La sede distaccata di Brindisi è un luogo particolare. Non è solo un polo universitario: è una casa, un ambiente dove ciascuno studente è seguito con attenzione, conosciuto per nome, accompagnato da vicino nel proprio percorso. Il rapporto con i docenti, con i tutor e con i professionisti sanitari è diretto, quotidiano, autentico. Questo crea una comunità formativa capace di far crescere competenze ma anche relazioni, identità e senso di appartenenza, rendendo diversa questa sede universitaria rispetto a tante altre. A Brindisi gli studenti non vivono solo la didattica tradizionale: partecipano a corsi di formazione, a seminari, a incontri tra mondo accademico e mondo sanitario, a tante attività fuori dalla sede: momenti che arricchiscono non solo la conoscenza, ma la loro visione umana e professionale. Due anni fa siamo stati ricevuti da Papa Francesco, che ha salutato gli studenti regalando un momento di profonda umanità; siamo stati a San Giovanni Rotondo dove abbiamo visitato la Casa Sollievo della Sofferenza e la struttura degli Angeli di Padre Pio, entrando in contatto con luoghi in cui cura, spiritualità e accoglienza si intrecciano in modo unico. Nel quotidiano, i nostri studenti partecipano a tutte le attività aziendali: campagne di prevenzione nelle scuole, iniziative territoriali, eventi, progetti con le comunità. Diventano parte integrante del sistema sanitario aziendale e toccano con mano cosa significhi prendersi cura delle persone e del territorio. Infermieri e fisioterapisti sono figure centrali del nuovo modello di sanità pubblica: professionisti che uniscono competenza tecnica, responsabilità, ascolto ed empatia. Desidero ringraziare i docenti, i tutor, i dirigenti e tutti i professionisti che accompagnano questi percorsi con passione e responsabilità. Il vostro lavoro quotidiano rende la formazione un’esperienza viva e concreta. E a voi, studentesse e studenti, rivolgo un augurio sincero: vivete questo percorso con curiosità, responsabilità ed entusiasmo. Avete scelto professioni che hanno un valore umano enorme, che donano senso alla vita di chi le svolge e a quella delle persone che incontrerete. L’Asl Brindisi sarà al vostro fianco oggi come luogo di formazione e domani, mi auguro, come luogo di lavoro. Siete il futuro della nostra sanità. E il futuro, insieme, possiamo costruirlo qui”.
Elia ha aggiunto che “partecipare ai Welcome day delle matricole è sempre emozionante. Vi porto i saluti del rettore. Vedo tanti visi giovani, pieni di entusiasmo, carichi di grandi aspettative per il futuro. Questo è motivo di emozione personale e di orgoglio come rappresentante di Uniba. Voi siete la forza motrice dell’università. Dovete sfruttare tutto quello che Uniba vi offre. Vi auguro un percorso di successo, crescita personale e scoperte. Vi do un ultimo consiglio: metteteci amore, oggi nello studio e domani nella professione. È l’unico modo per fare bene”.
Anche Dell’Erba non ha nascosto la sua emozione e il suo orgoglio davanti agli studenti. “Siete belli – ha affermato -. Venire qui apre il cuore perché dà senso ai nostri sforzi. Faremo tutto quello che potremo perché il vostro percorso sia di crescita. Vi do il benvenuto e ringrazio la Asl Brindisi: emozioni come quelle vissute qui non le ho mai avute altrove”.
Ventrella ha aggiunto che “la curiosità è alla base della conoscenza. Se la curiosità è contagiosa chiama a sé una conoscenza non sterile ma da tramandare e condividere. Vi auguro che il vostro percorso sia empatico nel rapporto con docenti, colleghi e pazienti. Il punto di vista che vi affido è proprio quello delle persone che assisterete non solo clinicamente ma anche psicologicamente”.
Marchionna ha messo il focus sulla città e le sue caratteristiche uniche. “Vi ringrazio – ha detto il sindaco – per aver scelto Brindisi e una professione fortemente richiesta e in grave crisi. Ci sarà sempre più bisogno di personale sanitario. La nostra città, come tutta la società, invecchia e si nasce sempre meno: bisogna rivedere parametri che hanno definito i concetti di medicina, cura e assistenza. Voi dimostrate che c’è nuova generazione consapevole che si mette in gioco per garantire competenze utili ad affrontare questa fase. Grazie per il coraggio e la scelta lungimirante”.
Chionna ha aggiunto che “Brindisi è una piccola città ma è un gioiello da amare sia dagli studenti in sede che dai fuori sede. La caratteristica che ci rende unici è la presenza dello staff didattico in loco che segue personalmente ogni studente. Questi tre anni voleranno e saranno ricordati con entusiasmo ed emozione da ognuno di voi”.
Guarini ha sottolineato che “bisogna colmare la carenza di professionisti. Come ordine, teniamo tanto alla formazione. Ci vediamo tra tre anni per accogliervi nella nostra comunità professionale”.
“Qui – ha aggiunto Zaccaria – è come se foste a casa. Quello che avete davanti non è un percorso asettico ma è come crescere in una famiglia che ti sostiene e ti supporta. Vi auguro un buon inizio: seguite i consigli e studiate. Nelle nostre mani c’è la salute delle persone, possiamo fare differenza”.
Lettori ha aggiunto che “l’importanza del vostro ruolo mi è stata chiara nella mia esperienza amministrativa. Queste sono professioni in cui non basta la competenza ma serve il cuore perché entrate a contatto con fragilità umane”.
Vernaglione ha concluso gli interventi ricordando il suo percorso accademico. “Il mio saluto alle matricole mi è rimasto dentro. Questo è l’inizio di un cammino in un ambito molto particolare. Avrete un compito clinico ma anche etico. Oggi questi sono aspetti spesso slegati: vi prego di accoppiare professionalità a umanità”.
UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI











