«Ci sono incontri che lasciano il segno, a prescindere dai ruoli ricoperti e dai rapporti istituzionali». Con queste parole l’ex sindaco di Mesagne già presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, ha voluto salutare il prefetto Luigi Carnevale, prossimo a lasciare l’incarico dopo venti mesi alla guida della Prefettura.
Carnevale era giunto a Brindisi con un curriculum di primo piano, avendo già ricoperto ruoli di rilievo al servizio dello Stato. Un profilo che, secondo Matarrelli, ha trovato ulteriore conferma nel corso del suo mandato brindisino, segnato sin dall’inizio da una fase particolarmente delicata: l’organizzazione del G7, evento che ha portato Brindisi e la sua provincia sotto i riflettori internazionali. «Da allora e fino ad oggi – ha sottolineato – è stato un punto di riferimento fondamentale per istituzioni locali, amministratori e cittadini».
Parole di apprezzamento anche sul piano umano. Matarrelli ha definito Carnevale «un eccellente uomo di Stato, dotato di una umanità fuori dal comune», con il quale si è instaurato sin da subito un rapporto basato sulla stima reciproca e su una collaborazione piena e condivisa. «Sono certo che sia destinato a una carriera ricca di ulteriori e grandi soddisfazioni – ha aggiunto – e che resterà sempre legato a questa provincia».
Nel suo intervento, l’ex primo cittadino ha rivolto anche un saluto al nuovo prefetto di Brindisi, Guido Aprea. «Lo incontrerò nei prossimi giorni – ha annunciato – per porre le basi di una collaborazione altrettanto proficua», nel segno della continuità istituzionale e dell’interesse del territorio.
