La tradizione mesagnese racconta che a quel pugno collocato all’angolo di Piazza Criscuolo un tempo venivano appese le teste dei brigati. I turisti, accompagnati dalle valide guide nel centro storico di Mesagne, rimangono affascinati dal racconto dei briganti e delle teste mozzare e spesso si fermano a fotografare il piccolo monumento. Questo pugno può essere considerato un vero tesoro culturale di cui la nostra città dovrebbe essere fiera. Per questo motivo crediamo sia importante tutelarlo e salvaguardarlo. La croce stretta nella mano che sporge dal muro dell’ex Monte di Pietà da qualche tempo si era staccata. La staffa in ferro per mantenere il cavo dell’energia elettrica (opera “da briganti” degli anni ’60) a causa delle vibrazioni e con il passare del tempo aveva lasciato nel tufo un buco profondo dove si infiltrava l’acqua piovana. Un cittadino ha avvisato gli uffici comunali e l’intervento urgente di manutenzione è stato effettuato nelle prime ore di ieri. Intervento fatto con il cemento rapido per evitare problemi alla sicurezza dei pedoni. Ma il cemento rapido appare incompatibile con i materiali necessari a un corretto restauro di edifici storico-monumentali. Che tipo di progetto conservativo ha in mente il Comune per questo piccolo monumento unico nel suo significato? E’ la domanda che rivolgiamo all’assessore ai Lavori pubblici e centro storico e ai dirigenti comunali.
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