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Terme romane di Malvindi, firmato un protocollo d’intesa per la valorizzazione e la fruizione

da Cosimo Saracino
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firma4È stato firmato nella mattinata di ieri – martedì 14 novembre – il Protocollo d’Intesa per la «realizzazione di un sistema extra-urbano di gestione e valorizzazione del Complesso Archeologico Termale di Malvindi», importante sito storico della Città emerso negli scavi archeologici degli anni 1987-1991.

Hanno sottoscritto l’importante documento il Sindaco Pompeo Molfetta, il procuratore aziendale della Società agricola “Terme Romane di Malvindi” Maurizio Erario e – a distanza – la signora Stefania Festa, proprietaria dell’area. Presenti al momento anche l’assessore alla Cultura e Beni Monumentali Marco Calò e la responsabile dell’Area Sociale e Culturale Concetta Franco.

Il Protocollo – che ha la durata di 10 anni e potrà essere integrato o rinnovato – segue un documento con eguali finalità sottoscritto nelle scorse settimane dalla proprietà e dalla stessa azienda agricola – che cura la gestione dei terreni – con la Soprintendenza Archeologia delle Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Brindisi, Lecce e Taranto.

Gli obiettivi comuni a tutti i soggetti coinvolti sono quelli di «garantire la messa in sicurezza e l’accessibilità controllata dell’area archeologica, agendo ognuno secondo le proprie specificità e competenze e sempre sentita la Soprintendenza; definire una strategia progettuale attraverso gli strumenti di programmazione comunitaria, nazionale, regionale e provinciale; promuovere nel complesso termale di Malvindi l’attività didattico/scientifica a livello locale, provinciale, regionale, nazionale, nonché le iniziative progettuali dirette e indirette del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e delle Università; costruire le necessarie interazioni tra le aree archeologiche, i luoghi della cultura, i musei archeologici, civici e nazionali».

«Con Malvindi aggiungiamo un tassello alla strategia dell’Amministrazione Comunale – ha commentato l’assessore alla Cultura Marco Calò – che sul tema della salvaguardia e della fruizione del patrimonio archeologico e museale ha già avviato in questi mesi sinergie ed intese con Enti, istituzioni e soggetti privati. Solo da ultimo il “Protocollo con il Polo Museale Regionale” dello scorso aprile ed il “Protocollo d’Intesa per la costituzione del Sistema Urbano Museale (SUM)”, operativo dallo scorso maggio».

Per la direttrice della locale Soprintendenza arch. Maria Piccarreta «questo protocollo deve essere considerato un eccellente risultato frutto dell’encomiabile lavoro che da sempre l’Amministrazione Comunale di Mesagne svolge per il proprio patrimonio culturale in piena e fattiva sinergia con la Soprintendenza».

La proprietaria dell’area, la signora Stefania Festa, ha auspicato che «questo passaggio sia solo l’inizio di un percorso virtuoso che si vuole portare avanti con gli autorevoli Enti coinvolti affinché non solo possa essere pienamente valorizzato l’esistente ma si possa pensare, in un futuro prossimo, di proseguire con la ricerca storica e archeologica con l’obiettivo di dare all’area piena dignità e la giusta conoscenza che merita».

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