Nella mattina di oggi – lunedì 11 gennaio – una squadra di operai comunali con l’ausilio di mezzi idropulitori ha provveduto ad eliminare le scritte ritrovate sulle chianche di piazza Orsini del Balzo lo scorso sabato. Assieme a questo necessario intervento di pulizia è stata presentata da parte del Comando di Polizia Locale notizia di reato ad opera di ignoti alla Procura della Repubblica di Brindisi nella quale si è sottolineato l’alto valore artistico e culturale della piazza ed il reato di deturpamento che un gesto simile comporta.
A tal fine si ricorda che il codice penale agli articoli 635 e 639 riporti come il reato di “Deturpamento” sia punito «con la reclusione da tre mesi a un anno e con una multa da 1.000 a 3.000 euro» in special modo se esso si perpetua «su edifici pubblici o destinati a uso pubblico o all’esercizio di un culto, o su cose di interesse storico o artistico ovunque siano ubicate o su immobili compresi nel perimetro dei centri storici».
L’Amministrazione Comunale ha chiesto al Comando di Polizia Locale maggiore controllo e sta coordinando le operazioni che possono aiutare ad individuare gli autori di questo gesto.
Tutto questo, però, non è sufficiente: è necessario rafforzare l’educazione ai beni pubblici – ancor più se di valore artistico o storico – fin dalle nuove generazioni – così come diventa urgente elaborare strategie di controllo e prevenzione che impediscano a chiunque di accedere ai nostri beni più cari e deturparli