Il mancato ritiro di alcuni sacchi di rifiuti indifferenziati da parte degli operatori ecologici, ha scatenato questa mattina un certo numero di proteste nei mesagnesi. L’emergenza rifiuti, avvertita anche a livello provinciale, ha fatto nascere l’esigenza di conferire il ‘Tal quale’ nella discarica di Cavallino. Nella giornata di ieri l’ufficio stampa del Comune di Mesagne aveva ricordato che: “Per rispetto della normativa vigente la raccolta va effettuata in maniera scrupolosa: non è ammesso il conferimento nell’indifferenziato di tutte le frazioni differenziabili (umido, materiali ingombranti, ferrosi e metalli, plastica, vetro, carta, rifiuti speciali, etc). Il rifiuto non conforme a queste indicazioni non sarà ritirato ne potrà essere smaltito presso la Piattaforma Ecologica che da domani sarà nuovamente aperta al pubblico. Si avvisa inoltre che sarà intensificato il controllo della Polizia Locale su utenze domestiche e non domestiche e sull’abbandono dei rifiuti nelle campagne e periferie della città”. Quindi da oggi negli impianti di smaltimento tolleranza zero. “Non verranno più accettati rifiuti non conformi – sottolineano dall’Axa-GialPlast – e pertanto anche i nostri operatori saranno costretti a effettuare continue verifiche sulla qualità del rifiuto. E quindi c’è il rischio che molte buste non vengano accettate”. Questa mattina in giro con i netturbini c’erano anche delle pattuglie dei vigili urbani. Differenziare in maniera corretta è l’unico ausilio ad una situazione difficile sul versante della raccolta dei rifiuti.
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