MESAGNE- Ha compiuto il suo primo mese di attività il progetto SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati – a cui il Comune di Mesagne è risultato ammesso al finanziamento a carico del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo (FNPSA).
Il progetto denominato “Una Oasi a Mesagne” ha preso avvio lo scorso 15 gennaio ed è stato messo in opera dalla Cooperativa sociale Oasi, realtà che da diversi decenni opera in favore dei minori in situazioni di disagio, rischio di devianza, abbandono, maltrattamenti, abusi o incuria e a sostegno delle loro famiglie.
A Mesagne – presso la comunità di accoglienza “Emilia De Nicola”gestita dalla OASI – sono ospitati sette ragazzi designati dal Ministero dell’Interno tramite il Servizio Centrale SPRAR. Si tratta di minorenni di varie nazionalità africane – Senegal, Benin, Nigeria, Costa d’Avorio, Egitto – fuggiti dalla loro terra d’origine e giunti nel nostro paese senza i propri genitori o senza alcun parente che si prendesse cura di loro.
«Come sempre accade – ha sostenuto il presidente della Cooperativa Oasi, Gianluca Pezzolla – il loro arrivo ci rende consapevoli di tanti processi geopolici in corso nel mondo. Questi ragazzi ripongono in noi la speranza di una vita migliore e questo ci riempie di una carica emotiva sempre nuova mista alla preoccupazione di avere la responsabilità di giovani vite già così profondamente segnate. Si tratta si storie di violenza, di sofferenza e di dolore».
Per l’assessore alle Politiche Sociali Manuel Marchionna si tratta «di una importante occasione di integrazione culturale che è sempre motivo di arricchimento vicendevole: per la comunità che accoglie e per quella che arriva. Ho voluto fortemente – ha proseguito l’assessore – che il Comune di Mesagne entrasse in questa rete nazionale SPRAR e sono soddisfatto perché siamo riusciti a concretizzare questo obiettivo».
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