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Reddito di Dignità: Vizzino, un decisivo passo in avanti

da Redazione
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Via libera al disegno di Legge per il Reddito di Dignità (RED) dal consiglio regionale dopo
un proficuo lavoro della III e VI commissione regionale. Il RED rappresenta una misura di
integrazione del reddito, considerata uno strumento di contrasto alla povertà assoluta e un
programma di inserimento sociale e lavorativo. Le commissioni sono state riunite nei giorni
scorsi in seduta congiunta e presiedute da Pino Romano e Alfonso Pisicchio. «Abbiamo
messo le basi per la costruzione di servizi pensati per rispondere in parte alle esigenze dei
cittadini bisognosi». È quanto ha dichiarato il consigliere regionale Mauro Vizzino,
segretario della VI commissione e sostenitore del Reddito di Dignità. È un disegno di legge
che si pone l’obiettivo di diminuire la disuguaglianza economica tra i cittadini. Combattere
la povertà, riattivare energie lavorative, aiutare chi non ha più un posto di lavoro: sono
questi i propositi che hanno mosso i consiglieri regionali di maggioranza ad approvare il
disegno di Legge. Presente all’incontro congiunto tra le commissioni anche l’assessore al
Welfare Salvatore Negro, rappresentante del governo regionale. Il provvedimento è stato
approvato a maggioranza, con il voto contrario dei CoR, e l’astensione del M5s, Area
Popolare e Forza Italia. Una legge importante per la Puglia e una occasione di riscatto per
chi oggi ha bisogno.
Il patto individuale di inclusione sociale attiva è un accordo in forma scritta tra il Comune
capofila dell’ambito territoriale di riferimento e il soggetto richiedente per conto del proprio
nucleo familiare, mirato a definire il percorso integrato e gli obiettivi di inclusione sociale,
di occupabilità e di inserimento socio lavorativo, gli impegni e gli obblighi reciproci, i
risultati attesi del percorso di inclusione attiva.
Il disegno di legge ha previsto un aiuto economico di 600 euro mensili a famiglia con 5
persone. La Regione vuole darsi come obiettivo, per il primo anno di applicazione della
legge, quello di sostenere circa 60mila individui a fronte di 300mila disagiati residenti in
Puglia. «È un deciso passo avanti regionale di sostegno al reddito – continua il consigliere
Vizzino -. Una rete per l’attivazione di persone e la promozione sociale dei rispettivi nuclei
familiari». La copertura finanziaria è frutto della combinazione tra FSE di cui al POR Puglia
2014/2020 (OTVIII – OTIX) e della fonte nazionale che assicurano tra 50 e 60 milioni di
euro più il fondo speciale regionale da bilancio autonomo di 5 milioni di euro. A breve verrà
formalizzato il regolamento regionale per attuazione della Legge, regolamento sarà
preparato dalla giunta regionale.

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