Rispetto al dibattito e agli interventi sui social che si sono susseguiti nelle ultime ore intorno alla vicenda Orsini/Ture, ritengo opportuno intervenire in questo (chiamiamolo) “interessante” dibattito con due mie brevi considerazioni.La discussione che sta animando i media mesagnesi all’indomani di un consiglio comunale che aveva già visto gli interventi esplicativi dei consiglieri Orsini e Ture, non è altro che una procedura di delegittimazione che investe il gruppo del PD-Io ci credo e si chiama “avvelenamento del pozzo”.
L’attuale maggioranza ha adottato questa strategia retorica, molto utilizzata nelle discussioni politiche e nelle polemiche giornalistiche, perchè è una vera e propria manovra diversiva utile ad allontanare l’attenzione dall’argomentazione centrale per portarla su temi collaterali o estranei alla discussione. Cosa voglio dire? Voglio dire che invece di discutere su quanto affermato dal Sindaco in consiglio comunale, e cioè che siamo sull’orlo del baratro finanziario, assistiamo ad una discussione ricca di accuse, difese di parte e illazioni che ha il solo scopo di spostare il dibattito pubblico e il discorso mediale in altre direzioni.
Il tentativo poi di dividere le persone in categorie è veramente brutto e meschino. Dividere il mondo in buoni e cattivi è una peculiarità della politica e della informazione contemporanea per cercare di fiaccare e dividere l’avversario.
Mi preme chiarire, e non sono confuso come non lo è nessun componente del mio gruppo, come nella conferenza dei capigruppo io non ho mai sollecitato, non avendone la forza politica, la presentazione di una mozione, ma solo sottolineato quale potesse essere, a mio modesto parere, lo strumento più idoneo per portare l’argomento in consiglio, dove il nostro gruppo, come sempre, avrebbe tratto le sue conclusioni, discutendo e votando con la libertà di coscienza che ci ha sempre caratterizzato, non avendo nessuno di noi “capezze” di alcun genere.
Voglio rassicurare i consiglieri di maggioranza sottolineando che il gruppo consiliare PD-Io ci credo e’ unito, compatto, forte e deciso e si opporrà sempre con grande determinazione a tentativi come questi che servono solo a creare tensione e clima ostile. Se qualcuno immagina che con questi comportamenti verrà meno l’unità del Gruppo vi consiglio di trovare altre argomentazioni perché a questa tecnica il gruppo PD-IO ci credo di cui mi onoro di essere il capogruppo è IMMUNE.
Francesco Ninni Mingolla -Capogruppo PD-Io ci credo