A fine maggio l’avevamo lasciata in lacrime a bordo campo, al termine di una carriera lunga e piena di successi che l’ha consacrata come una delle maggiori atlete del brindisino a livello nazionale.
Dopo appena tre mesi la ritroviamo, sempre con i colori della Mesagne Volley, a rimettersi in gioco in un ruolo per lei del tutto nuovo: capitan Labate appende al chiodo le scarpette e le ginocchiere e decide di vestire i panni dell’allenatore, diventando il secondo di coach Giunta.
– Cosa ti ha portato alla decisione di smettere di giocare?
Putroppo è arrivato anche per me il momento di appendere le scarpe al chiodo. Dopo tanti anni di pallavolo giocata, il mio corpo e la mia mente hanno bisogno di un pò di riposo. Quando mi è stato proposto di essere il secondo di Simone non ho esitato minimamente, perchè lo stimo molto come persona e come allenatore.
– Il momento più bello e quello più brutto della tua carriera?
Momenti belli durante la mia carriera ne ho vissuti tanti, non riesco a sottolinearne uno in particolare. Il più brutto, invece, è stato sicuramente quando ho rotto il tendine d’achille.
– È la tua prima esperienza da “secondo”. Cosa senti di poter dare, soprattutto alle più giovani?
Non so come potrò essere da secondo, sicuramente cercherò di aiutare le ragazze come meglio potrò e metterò a loro disposizione tutta la mia esperienza da ex giocatrice.
In bocca al lupo alla nostra Alessandra per un “nuovo” futuro ricco di soddisfazioni.
MAURO POCI