Riceviamo e pubblichiamo: È da tempo che i cittadini mesagnesi esigono una maggiore attenzione nella gestione dei conti pubblici. Ci si aspetta che ciò avvenga attraverso una decisa lotta agli sprechi, e ad un serio e capillare controllo di gestione che, attraverso i c.d. “centri di costo”, individui ed elimini tutte le spese davvero inutili; ma come sempre accade, si sceglie la strada più semplice, il metodo sbrigativo della “mannaia”, che inevitabilmente si traduce solo in tagli indiscriminati dei servizi ai cittadini. È quello che è accaduto a Mesagne con il mancato rinnovo della convenzione con la STP per il trasporto urbano degli studenti. In poche parole, a partire da quest’anno scolastico, i ragazzi che frequentano le scuole locali, resteranno a “terra”. Sono state infatti soppresse le due linee urbane che collegavano le varie zone della città alle scuole Mesagnesi. Un servizio che fra l’altro, a detta di molti studenti, funzionava bene e con gli autobus sempre pieni. E’ così moltissime famiglie saranno costrette a riorganizzarsi per consentire ai propri figli di raggiungere le sedi scolastiche. I disagi maggiori vi saranno per coloro che abitano nelle zone periferiche e residenziali(Torretta, Palmitella, Manfredonia, ecc. ). I motivi della soppressione di tale servizio (che al contrario continua a essere regolarmente assicurato in molti altri centri della provincia) sono davvero discutibili: per il Sindaco di Mesagne, infatti, erogare un servizio di pubblica utilità non è conveniente! “l’impresa non vale la spesa” ha dichiarato il primo cittadino nel consiglio comunale di Aprile in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione! Nello stesso consiglio però lo stesso Sindaco garantì che per i servizi soppressi sarebbero state individuate soluzioni alternative a costi ridotti, impegno puntualmente DISATTESO!!! E quindi, nonostante la pressione fiscale nella nostra città non accenna a diminuire, anzi aumenta in modo indiretto visti i mutui accessi per il rifacimento delle strade e per pagare alcuni debiti fuori bilancio, i cittadini mesagnesi vengono ulteriormente penalizzati.
La cosa però sconcertante di questa vicenda, che evidenzia l’inadeguatezza amministrativa di questa giunta Molfetta, è che Il Sindaco, ha soppresso un servizio pubblico senza avere individuato alcun “utile impiego” delle somme “risparmiate” e senza aver operato tecnicamente alcuna variazione contabile: in sostanza il contratto con la STP è stato effettivamente sospeso, ma il taglio non esiste, perché l’intera somma nel capitolo di riferimento, necessaria per pagare il servizio, non solo per tutto il 2016, ma anche per il 2017 e 2018 è sempre presente in bilancio!! Questo episodio la dice lunga sulla stato confusionale in cui versa l’amministrazione Molfetta che inevitabilmente ha ripercussioni sul buon funzionamento della macchina amministrativa. Probabilmente sarà colpa del solito “refuso”, ma resta il dubbio su come dovrà essere utilizzata la restante parte dei soldi presenti in quel capitolo per l’anno 2016(circa 40.000 euro)!! Riteniamo invece che sia più giusto ripristinare il trasporto urbano per gli studenti mesagnesi, magari assicurando una sola linea urbana sia per quest’anno che per gli anni a venire, garantendo così un servizio minimo a costi ridotti!
Il coordinatore di Progettiamo Mesagne
Antonio calabrese