COMUNICATO STAMPA: Archiviata definitivamente l’esperienza Molfetta, la città deve necessariamente guardare avanti e cercare di trovare soluzioni concrete per affrontare con serietà e determinazione le tante sfide che interessano il futuro del nostro territorio. Italia in Comune non si sottrarrà a questo arduo compito ed è pronta a dialogare con tutte quelle forze civiche e partitiche che, scevri da interessi particolari o sovra territoriali, guardino alla prossima consiliatura come una grande opportunità per trovare prospettive di sviluppo e soluzioni concrete ai problemi economici e sociali della nostra comunità.
A nostro avviso bisogna ripartire dallo studio del Bilancio Comunale, non perché questo abbia determinato la fine anticipata della consiliatura; siamo infatti persuasi che chi si è assunto tale responsabilità lo ha fatto per ragioni meno nobili di quanto pubblicamente dichiarato. Ripartire dunque dal Bilancio e proseguire in quell’opera di risanamento tanto importante quanto necessaria per poter, nel medio periodo, gestire con meno affanni l’ordinaria amministrazione della città. A tal fine riteniamo sia necessario, appena insediato il nuovo consiglio comunale, costituire un gruppo di lavoro tecnico politico che coadiuvi sia i lavori della commissione consiliare preposta che chi avrà l’onere di occuparsi della delega al bilancio; in questo quadro, fondamentale sarà rivedere tutto l’impianto del bilancio ed istituire, una volta per tutte, i “centri di costo” per permettere un più efficace controllo di gestione della spesa corrente.
Le altre priorità per Italia in Comune sono: avviare una “vera” riorganizzazione della macchina amministrativa, istituire un ufficio di progettazione e programmazione dedicato al recepimento di fondi strutturali (europei e non), riprendere la questione della riqualificazione della Zona PIP; prevedere incentivi fiscali per chi fa degli investimenti utili a migliorare il decoro urbano della città, aprire un dibattito sul tema dell’ambiente, della sanità e della ricerca scientifica correlata, investire sulla cultura ed incentivare il turismo sostenibile destagionalizzato e accessibile per tutti, rivedere il piano strade, adottare il PEBA (piano eliminazione barriere architettoniche). Inoltre grande attenzione dovrà essere posta ai progetti di inclusione sociale, ecc.
Cosa fondamentale, per la nuova amministrazione, sarà riallacciare i rapporti con la città, foraggiando forme democratiche di cittadinanza attiva e riattivando, ad esempio, le consulte di settore. Mesagne è una grande comunità e saprà certamente risollevarsi. Antonio Calabrese – Coordinatore Italia in Comune Mesagne