Salvatore Lanzilotti, vice presidente del Consorzio Albergatori Carovigno, ha evidenziato l’importanza anche storica “di aver riunito in un consorzio grandi e piccole imprese del sistema ricettivo di Carovigno dopo vari tentativi in passato andati a vuoto”. Mentre il tesoriere Donato Marangio ha messo in risalto che finalmente si potrà parlare in Italia e all’estero di Carovigno. La comunicazione in questo campo è essenziale e di fondamentale importanza: Francesco Piscinelli ha spiegato che “il Consorzio si occuperà in primis di comunicazione tra i suoi stessi associati per fare fronte comune alla richiesta turistica e di uniformare l’offerta; con le autorità e le istituzioni per ottenere aiuti, risorse e indicazioni e per sincronizzare l’immagine e l’attività ai progetti di sviluppo che si stanno realizzando a livello regionale, nazionale ed europeo; con giornalisti, opinion maker e grandi operatori per fornire una immagine complessiva e omogenea di Carovigno e per potenziarne e correggerne visibilità e reputazione. Infine, ma non per ultimo, verso i turisti per fidelizzarli e coinvolgerli nelle attività di marketing”. Alla conferenza ha partecipato il Sindaco di Carovigno, Massimo Lanzillotti, e alcuni esponenti della giunta e della maggioranza. Lanzilotti ha fatto gli auguri agli operatori turistici di Carovigno augurando loro di raggiungere gli obiettivi per i quali nasce il Consorzio. “Il nostro paese si basa principalmente sul turismo e sull’agricoltura: per questo da parte nostra – ha detto il primo cittadino – avrete la massima disponibilità”. Anche l’assessore al turismo, Antonella La Camera, ha evidenziato l’interesse dell’amministrazione a condividere le finalità del Consorzio. A tal riguardo, ha ricordato che “Carovigno ospiterà a fine giugno i XXII Giochi Giovanili della Bandiera che saranno un’importante occasione di marketing oltre che di lavoro per le attività tutte del paese”.
Infine, il presidente del consorzio, Enzo Di Roma, ha rivelato che la prima attività e il primo scopo è stato raggiunto nei giorni scorsi con la distribuzione di un gruppo di 40 persone in strutture dei consorziati, stante l’indisponibilità della struttura turistica contattata dal tour operator. “In passato – ha voluto sottolineare – questo gruppo di turisti avrebbe preso in considerazione altri territori limitrofi dopo avere ricevuto il “sold out”. Invece il nostro consorziato, comprendendo le finalità, ha condiviso l’opportunità con gli altri associati”.