Il destino di quegli alberi di ulivo e di quella grotta (di probabile origine basiliana) sembra essere segnato. Da questi luoghi passerà la circonvallazione e tutto verrà rivoluzionato.
I paletti con in cima il nastro bianco e rosso sistemati di recente definiscono lo spazio dove le ruspe tra qualche tempo dovranno passare per costruire l’ultimo tratto della circonvallazione. La modernità non è stata fermata nemmeno di fronte al paventato pericolo di distruzione di una grotta che secondo un esperto come Franco Bianco è stata scavata tantissimi anni fa.
Probabilmente quegli alberi di ulivo millenari verranno ripiantati in un’altra zona, anzi sarà così. Ma riusciranno a resistere allo sradicamento? Troveranno un terreno adatto per continuare a produrre frutto?
Alla fine di agosto eravamo andati in questo uliveto di proprietà privata accompagnati dal naturalista Bianco. Lui ci aveva fatto innamorare di questi luoghi e soprattutto ci aveva rivelato la presenza di questa grotta. Dopo quel nostro servizio nessuno ci ha comunicato niente, non sappiamo se i tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo per cercare di salvaguardare il sito. Adesso abbiamo visto i paletti con le bandiere della resa.
E la cosa ci dispiace notevolmente.
Ecco l’intervista a Franco Bianco