Vive in casa con un palo arrugginito che sostiene il soffitto a rischio crollo, qua e la sono accumulati escrementi del suo cane e rifiuti: è delle 15 del 22 giugno l’intervento degli agenti del locale Commissariato, dell’ASL e dei Vigili urbani in un primo piano del centro storico, dove dimorano un uomo e il suo cane.
Di soli due giorni fa, invece, un esposto depositato in Questura da uno dei residenti del centro storico di Mesagne: “problema igienico- sanitario- ambientale- ordine pubblico” si legge in calce all’oggetto.
L’uomo e il suo cane, si stenterebbe a credere, sopravvivono da sei mesi senza luce in un appartamento del cuore messapico, in cui si accumulano escrementi dell’animale e spazzatura. Con l’arrivo del caldo la situazione si è fatta insopportabile e il vicinato, nonché i turisti che dimorano nei b&b in zona, non possono aprire porte o finestre che subito nelle loro case filtra l’odore nauseabondo proveniente dalla casa che, inoltre, ha grossi ed evidenti problemi alla struttura.
Quella che raccontiamo è una vicenda assurda e grave dal punto di vista sanitario che gli uffici comunali, dall’Ambiente ai Servizi sociali, conoscono bene e già da tempo, considerati i continui via vai dal Comune dei mesagnesi che lamentano da mesi la stessa situazione.
Non solo: a parte il “tappeto” di rifiuti di ogni genere e di escrementi che ricopre il pavimento dell’abitazione, «la problematica è diventata di ordine pubblico con gli abitanti della zona esasperati dalla situazione di degrado e pericolo con urla e offese ogni sera, consumo di alcol in strada e continui litigi che spesso sfociano in rissa», si legge nell’esposto depositato in Questura il 20 giugno scorso.
Una situazione che, oltre a compromettere la sicurezza dei residenti e dei passanti per le profonde crepe sui muri dell’abitazione che rischia di crollare, andrebbe immediatamente risolta per l’incolumità di un cittadino mesagnese che sopravvive abbandonato a se stesso.
E forse, questo pomeriggio, con il primo intervento concreto delle forze dell’ordine che hanno filmato l’interno dell’abitazione, e dell’ASL che ha deciso di allontanare il cane dalla casa perché, tra l’altro, soggetto a maltrattamenti da parte del suo padrone, qualcuno ha iniziato a prendersi delle responsabilità. Fabiana Agnello