Nel gruppo di giovani che si preparano a partecipare alla nazionale cadetti di Taekwondo, ci sono altri atleti che si sono aggregati per seguire le lezioni del Maestro Roberto Baglivo. A lavorare nella palestra dell’ex Scuola Marconi c’è Gianmarco Moschin, nato la Monselice in provincia di Padova. Moschin ha doppio passaporto e spera in una partecipazione alle Olimpiadi. “Pratico il Taekwondo da circa 5 anni – ci rivela mentre guarda il resto del gruppo che corre in palestra -. In precedenza ho praticato il kick-boxing per 22 anni. Sono riuscito ad avere massimi risultati nella mia carriera con la kick-boxing e visto che non ci sono olimpiadi in questo sport ho scelto uno sport che si avvicinasse. Nel 2012 ho conosciuto il Taekwondo vedendo la finale di Carlo Molfetta alle olimpiadi. Ho fatto tanti chilometri per allenarmi con il Maestro Baglivo spinto dai risultati che riesce ad ottenere. Stando qui una decina di giorni spero di ottenere il più possibile e trarne il miglior vantaggio per le prossime gare. Mi sto allenando per qualificarmi nella nazionale peruviana il cui campionato si svolgerà a novembre e spero di classificarmi nelle prime posizioni per far parte della nazionale e quindi sperare nella qualificazione olimpica in ambito panamericano”. Una speranza che potrebbe concretizzarsi considerando il valore atletico di questo ragazzo classe 1989. Nel grande gruppo di cadetti spicca un piccolino che tiene il ritmo degli allenamenti come i più grandi. Gabriele Rosato, mesagnese di 10 anni, ascolta tutti i suggerimenti del Maestro Baglivo. Rosato è stato selezionato dalla Fita per partecipare al torneo Coni che si terrà in Calabria il prossimo 26-29 settembre. Inoltre, prenderà parte al campionato europeo cadetti B che si terrà a Sindelfingen il 7 e 8 dicembre