Diverse segnalazioni stanno giungendo in redazione in riferimento alle buste per l’umido che in questi giorni stanno distribuendo nell’ex scuola Marconi. C’è chi si lamewnta del numero esiguo rispetto alla fornitura annuale e chi, per la verità tanti, sulle dimensioni. Di seguito pubblichiamo una mail che descrive precisamente quest’ultimo problema.
Gentile Direttore, ho ritirato le buste o sacchetti per il conferimento della frazione umida.
Se questa volta ce li hanno consegnate in materiale biodegradabile e compostabile non hanno tenuto assolutamente conto delle dimensioni. Come si può vedere dalle due foto sono molto più piccole di quelle che comunemente si trovano in commercio e non è facile inserirle nei cestini, anche se piccoli.
Ma quello che desta maggiore perplessità è lo spessore che, data la natura del materiale, li rende facilmente lacerabili. Basta una buccia di anguria per renderle inutilizzabili.
A questo punto utilizzerò quelle dei supermercati (10 Euro, cioè 200 Lire) finché ne avrò a disposizione, altrimenti comprerò quelli in Polietilene per contenere il prezzo non potendo aggiungere ulteriori costi acquistando quelli biodegradabili. Grazie per l’ospitalità
1 commento
Sono rimasto veramente sconcertato nell’aprire i rotoli di “bustine” per l’umido, non crede, caro assessore, che possa essere una ulteriore causa dell’abbandono “selvaggio” della spazzatura?
Siamo seri, facciamo le cose per bene, se siamo in grado di farlo, prevedendo e programmando bene le cose.
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