Home Politica Pompeo Molfetta: “Fatto un pastrocchio nelle assunzioni al Comune. Dove sta la verità?”

Pompeo Molfetta: “Fatto un pastrocchio nelle assunzioni al Comune. Dove sta la verità?”

da Cosimo Saracino
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L’ex sindaco scrive un post su Facebook a nome del Movimento politico Libero e Progressista sulla vicenda dell’ultimo concorso per l’assunzione di categoria C. Ecco il testo.

Gli atti e i fatti:
Il 14 marzo 2019 il Commissario Prefettizio con i poteri della Giunta approva il nuovo Piano Triennale del Fabbisogno del Personale 2019/’21(delibera n.20/2019) secondo le esigenze dell’Ente, in funzione della pianta organica attiva ed entro i limiti previsti dalla legge. Sulle direttrici di questo documento, compresi ovviamente i vincoli di spesa, devono articolarsi i successivi processi assunzionali.

Il primo passo è l’assunzione obbligatoria di una unità in Categoria C “istruttore amministrativo ” da reclutare attingendo direttamente dalla graduatoria vigente per le categorie protette in ottemperanza a quanto disposto dalla legge 68/99 (quota riservata d’obbligo). Il 23 maggio 2019 con determinazione dirigenziale n. 1028 si è proceduto allo scorrimento della specifica graduatoria, all’espletamento del corso di formazione obbligatorio e all’assunzione diretta della candidata sig.ra P. M. (determina n.1196 del 18 giugno 2019) che è stata assegnata all’area Sviluppo Economico

Il 20 agosto 2019 la nuova Giunta Municipale con delibera n.47 approva gli atti di indirizzo per la “programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2019-2021” che da seguito alla predetta delibera commissariale e da mandato al responsabile dell’area risorse umane e tributi di procedere a nuove assunzioni cat. C (numero indeterminato), in funzione dei limiti di spesa e secondo le direttrici del P.T.F.P. approvato dalla Commissaria, senza indire procedura di mobilità volontaria e attingendo sempre dall’elenco dei candidati ancora presenti nella graduatoria speciale per le categorie protette del 2013.
L’efficacia e la validità di questa graduatoria è stata prorogata fino al 30 settembre 2019 per una intervenuta norma ( art. 1 comma 362 legge 145/2018), sempre che siano rispettate due condizioni e cioè: che i candidati svolgano un corso di formazione “in house” presso il comune e che siano riesaminati da una apposita commissione interna che ne stabilisce idoneità e meriti. Questa procedura è stata regolarmente espletata ed ha portato al seguente esito ( verbale n.1 della commissione del 25 settembre 2019):

D. A. – idoneo – punteggio 24/30
S. A. non idoneo – punteggio 18/30
F. A. – idoneo – punteggio 25/30

(Dubitazione. Strana questa graduatoria che viene articolata senza tener conto dei punteggi conseguiti dai candidati! Verosimilmente l’attribuzione di un nuovo punteggio non può confliggere con il posto in graduatoria precedentemente assegnato da una commissione altrettanto regolarmente titolata. Ma se vale questo principio, perché l’idoneità precedentemente acquisita può essere invece inficiata? E nel nostro caso specifico, se il posto da assegnare fosse uno, a chi sarebbe toccato? al primo in graduatoria o a chi ha avuto il punteggio più alto? – davvero un bel grattacapo.)

Il giorno dopo, cioè giovedì 26 settembre, il responsabile dell’Ufficio Risorse Umane cioè il neo Segretario Generale, in ottemperanza alla delibera di GM n.47, emette la determinazione n.1883 e scioglie il dubbio “Approvazione degli idonei alla graduatoria del Comune di Mesagne ( giusta determina n.176 del 02/04/2013). Scorrimento e assunzione di una (1) unita’ di personale a tempo pieno ed indeterminato Cat.C ( collaboratore polifunzionale )”. Dichiara il sig. D. A. primo degli idonei in graduatoria ( non per il punteggio) e stabilisce di procedere con l’interessato alla stipula del contratto per il quale sarà impegnata la somma complessiva annua di 16.000 euro dal bilancio di previsione.

Il pomeriggio dello stesso giorno, giovedì 26 settembre – ore 17, la Giunta Municipale, corre ai ripari, approva una nuova delibera: la n.60/2019 nella quale “Conferma indirizzo e direttive di cui alla deliberazione 47 del 20 agosto 2019” precisando che la stessa delibera è stata impropriamente interpretata e che i posti da coprire, sempre scorrendo la graduatoria, non erano uno solo, come rilevabile in tutti gli atti dirigenziali fin qui prodotti, bensì due. La giunta si avvede in estremis di questa impropria interpretazione e rimette al responsabile la risoluzione dell’equivoco.

Il giorno dopo cioè venerdì 27 settembre, il Segretario Generale, responsabile dell’area risorse umane e tributi, emette la determinazione n.1897 per la “Copertura di un posto (sempre uno)di istruttore amministrativo a tempo pieno ed indeterminato cat. C mediante scorrimento della graduatoria” cioè pari pari la determina del giorno prima e individua nel candidato F. A. il secondo idoneo (anche se con il punteggio più alto) della graduatoria cui spetta il nuovo contratto che sarà presto formalizzato alle stesse condizioni di quello precedentemente annunciato in favore del sig. D..

La graduatoria resta valida fino al 30 settembre ma la partita è chiusa perchè dei tre candidati rimasti in lizza due vengono assunti e uno resta a casa perché non idoneo.
E vissero tutti (o quasi) felici e contenti – FINE DELLA STORIA

MOVIMENTO LIBERO E PROGRESSISTA

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