Martedì 10 dicembre su Idea Radio, nel corso della trasmissione “LIVE!” condotta da Betty Schiavone e Jossie Donatiello dalle 15:00 alle 19:00, sarà ospite Giovanni Chirico per presentare “Bases”, in suo primo album. Giovanni Chirico, classe 1990, scopre il sassofono da adolescente, e come vuole la tradizione del Sud Italia inizia a suonare con la banda del suo paese, San Michele Salentino, in provincia di Brindisi.
Si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio Nino Rota di Monopoli, quindi si specializza con il massimo dei voti cum laude presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari sotto la guida del maestro Roberto Ottaviano. Segue, poi, diversi seminari con artisti provenienti da tutto il mondo tra cui Joe Lovano, Enrico Rava, Javier Girotto, Stephane Galland, Fabrizio Cassol, Marshall Allen, Bob Stoloff, Amir Elsaffar, Ahmad Al-Qatib, Zied Zouari, Emanuele Cisi, Dado Moroni, Bebo Ferra, Fulvio Sigurtà, Juan Jimenez Alba, Vladimir Karparov.
Già durante gli studi amplia il suo raggio di interessi oltre la musica classica, fondando il gruppo Kaìlia con il quale tiene concerti in tutta Italia e registra un EP. Diventa attivo in vari ambiti musicali ed inizia le prime collaborazioni nazionali ed internazionali. Ottiene una borsa di studio dal Locomotive Jazz Festival di Raffaele Casarano, che gli consente di frequentare le clinics di Nuoro Jazz, quindi viene selezionato per la residenza artistica ad Aix-En-Provence, Francia, dedicata a musicisti provenienti dal Mediterraneo e diventa artista di Medinea Network, partecipando a sessioni interculturali in Francia e in Tunisia.
Nel 2018 e nel 2019 trascorre diversi mesi a Berlino, frequentando le jam session ed entrando in contatto con la band Alex’s Hand, che fonde jazz, rock, contemporaneo e musica sperimentale, composta da musicisti provenienti da varie parti del mondo; dopo una settimana registra con loro il disco “Hungarian Spa”, e successivamente suona nell’European Tour 2019.
Compare in molti lavori discografici come sassofonista, compositore, arrangiatore. Tra questi: Ipcress
Files di Roberto Ottaviano e Giovanni Falzone, Lo spazio dell’assenza e La geometria delle abitudini di Vostok Project, Kaìlia di Kaìlia, Odissea di BandAdriatica, Art of the Messengers di Alex Semprevivo, Hungarian Spa di Alex’s Hand, Mondo! de La Répétition – Orchestra Senza Confini.
Tra le formazioni con le quali collabora attualmente, le salentine Bandadriatica e GirodiBanda, l’italo-francese Les Trois Lézards e Alex’s Hand.
Nel 2019 firma il suo primo album, Bases, in trio con Davide Chiarelli (batteria) e Donato Quarto (chitarra acustica), colleghi e amici di lungo corso con i quali suona sin dall’inizio della sua carriera.
Eclettico, sorprendente, dall’approccio crossover: il sassofonista Giovanni Chirico firma il suo primo album, Bases, già in tutti gli store digitali e in distribuzione fisica in cd. Dopo una carriera decennale transitata attraverso progetti di successo in Italia e all’estero, il giovane sassofonista pugliese, classe 1990, presenta il suo primo progetto autoriale, che si nutre di esperienze musicali eterogenee, in un ideale ritorno “alle basi”. Bases (in coproduzione con Last Floor Studio) come le note basse del sax baritono, e allo stesso tempo come le basi elettroniche che contaminano il suono acustico dello strumento. Come un ritorno all’essenziale, alla musica come passione e campo aperto di sperimentazione, alla memoria degli esordi in un piccolo paese della provincia italiana, alla periferia come “filosofia” e fonte di ispirazione, dove è ancora possibile tentare la magia di esperimenti audaci, lontani dal mainstream.
Ne viene fuori un disco “crossover”, sei tracce che fondono senza soluzione di continuità generi diversi, dal jazz al funk, al rock, alla techno, alle musiche tradizionali del Mediterraneo, con un approccio eclettico e giocoso, a tratti ironico nei confronti di certi settarismi musicali.
A fare da portavoce al disco, la title track con il videoclip scritto e diretto da Marco Rossi e prodotto da Giovanni Chirico e Mad Dog Studio. Girato in un ex tabacchificio a Martignano (Le) rappresenta una realtà distopica, nella quale i musicisti sono catturati e collegati a macchinari elettronici. Una storia che racconta il “corpo a corpo” della musica con l’elettronica, la sfida tecnologica dalla quale la creatività può uscire vincente o perdente, liberata o ridotta in schiavitù.
Sarà possibile seguire l’intervista su Idea Radio, in streaming sul sito idearadionelmondo.it e tramite smartphone e tablet scaricando la app Idea Radio nel Mondo sugli store Android, Ios o Windows Mobile.