Doveva consegnare al suo datore di lavoro la somma di denaro che pare detenesse in custodia nella cassaforte della propria abitazione, ma quando è andato a prenderli, i 30mila euro non c’erano più. E con loro anche i monili in oro depositati all’interno.
Un agente di commercio originario di Mesagne, ma residente a Latiano, ha chiamato in soccorso i carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Luigi Raffaele, alle otto circa di questa mattina, 11 dicembre, denunciando un furto in abitazione.
Ha raccontato che nella propria cassaforte, situata nel soggiorno, erano custoditi i 30mila euro che doveva consegnare al datore di lavoro, un imprenditore tarantino che opera nel campo della distribuzione di farine, e che quando doveva prenderli, lo sportello era aperto e la cassetta vuota. Alcuna traccia dei 30mila euro e neanche dei monili in oro custoditi all’interno.
Pare che i balordi si siano intrufolati in casa, quando lui era assente, dopo aver forzato la porta d’ingresso, e si siano diretti nel soggiorno. Qui avrebbero rovistato un po’ dappertutto e nella credenza avrebbero trovato le chiavi della cassaforte nascoste in un vaso. Quindi si sono diretti allo sportello e hanno prelevato la somma contante di 30mila euro e i monili in oro, dandosi alla fuga senza lasciare traccia.
E, dunque, i carabinieri di Latiano hanno avviato le indagini per trovare elementi utili all’individuazione dei ladri. Purtroppo, l’abitazione dell’agente di commercio è sprovvista di sistema di videosorveglianza, quindi le indagini saranno sviluppate ad ampio raggio.