L’Amministrazione comunale – grazie al servizio aggiudicato a seguito di gara – ha adottato una soluzione ecologica per risolvere il problema dei colombi selvatici in città. L’intervento a mezzo falchi, uno strumento a impatto zero che ha come obiettivo l’allontanamento dei volatili e non impiega tecniche predatorie, si avvale della presenza dei rapaci per provocare stress nelle colonie di piccioni, determinando una graduale diminuzione della riproduzione.
“In particolare in questa fase di emergenza sanitaria causata dal pericolo di diffusione del Covid-19, si rende necessario ogni accorgimento igienico al fine di garantire le migliori condizioni di salubrità ambientale”, ha commentato il sindaco Toni Matarrelli. L’intervento – come precisato dalla responsabile comunale dell’ufficio Ambiente, Francesca Andriola – prevede 5 interventi settimanali dal primo al sesto mese, 3 interventi dal settimo al dodicesimo mese. Nel primo semestre si attende che il 70% dei colombi abbandonino le aree di stanziamento.
“Sia i residenti che i commercianti da anni segnalano il problema e i danni che provoca. Oltre a costituire un rischio per la salute umana, il guano dei piccioni deturpa spazi, monumenti ed edifici cittadini, creando problemi di igiene anche gravi. Riteniamo che, con tale modalità, si possa assicurare una soluzione efficace e duratura”, ha spiegato l’assessore all’Ecologia e Ambiente, Maria Teresa Saracino.
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