Nella Giornata Internazionale dell’Infermiere, il NURSIND sindacato della categoria scrive: “Riteniamo doveroso ricordare il grande sacrificio fatto dai nostri colleghi, ricordando innanzitutto chi ci ha lasciato. Come Nursind siamo vicini alle famiglie di coloro che sono caduti nella battaglia al Coronavirus e continueremo a combattere al fianco dei lavoratori, anche perché sia riconosciuto il valore di chi si è trovato suo malgrado a diventare un eroe. Avevamo bisogno di maggior tutela. Fin dall’inizio non ci sono state direttive chiare, contrastanti tra livello nazionale e livello regionale, ma anche a livello locale.
Ci hanno spacciato fin dall’inizio che la mascherina chirurgica bastasse a proteggerci. Questo in una situazione in cui non conoscevamo l’agente patogeno, sapevamo che fosse il coronavirus, ma non conoscevamo ancora come si propagasse. Avevamo bisogno di maggior tutela ma questa non ci è stata fornita. Ecco perché un grande numero di personale infettato. Nessuno poteva prevedere una pandemia di questa portata, ma è anche vero che la Sanità è stata sottoposta a tagli continui negli ultimi anni. Siamo stati costretti a fronteggiare l’epidemia di coronavirus dopo anni in cui le casse del settore sanitario hanno avuto a disposizione sempre meno risorse. Il sistema sanitario sarà costretto a cambiare dopo l’emergenza.