“Avevo solo 4 anni quando incominciai ad appassionarmi alle storie, storie lette da mia nonna, la sera, vicino al camino. Non vedevo l’ora di diventare grande per leggere da sola, ma soprattutto per poterle scrivere io quelle storie! E sono diventata per davvero una scrittrice!”
Inizia così l’incontro in videoconferenza degli alunni nelle aule virtuali della Scuola Materdona-Moro, il giorno 5 giugno 2020.
Dopo un’attenta, appassionante e divertente lettura del libro “TUTTI A BORDO”, i ragazzi delle classi 1AA e 1EE, coordinate dalle docenti G. Pennetta e A. Monticchio, hanno finalmente realizzato il loro sogno: incontrare la famosa scrittrice e giornalista televisiva Cinzia Tani per parlare del suo libro.
Con spontaneità e tanta emozione, i ragazzi hanno rivolto all’autrice varie domande per soddisfare le loro curiosità e magari carpire qualche piccolo segreto del mestiere di scrittore. Cinzia Tani con inaspettata naturalezza e simpatia ha prontamente risposto a tutti, dimostrando grande disponibilità e una ricchissima conoscenza del mondo letterario.
Ciò che ha colpito maggiormente l’attenzione dei ragazzi è stata la sua capacità espositiva e persuasiva, accompagnata sempre dal sorriso e dalla gentilezza. Invitando gli alunni a leggere,
leggere tanto, la scrittrice ha ripercorso le fasi più significative della sua carriera e ha parlato del suo amore per i libri: ne ha la casa letteralmente piena!
Tanti i temi presenti nel racconto: amicizia, amore, audacia, spirito d’avventura, che tuttavia fanno emergere altri problemi di attualità come il femminicidio, il razzismo, il bullismo, e portano a riflettere sull’importanza del rispetto dell’altro e sul valore della vita.
Per Cinzia Tani non sono mancati i vari regali: poesie, disegni, presentazioni multimediali e persino una barca di legno costruita dai ragazzi, simbolo del contenuto del libro.
Infatti filo conduttore di tutto il racconto è il MARE, descritto e vissuto dai tanti personaggi che hanno trascorso fra le sue onde momenti indimenticabili.
Anche nonno Giovanni è stato un marinaio e, come un moderno Noè, nella sua casa-nave accoglie tutti, pur di salvare l’amore per la lettura e il piacere di viaggiare con la fantasia.
Bellissime alcune frasi di chiusura del libro, scambiate tra il nonno e i suoi nipotini: “Anche tu saresti rimasto sulla nave che affonda, nonno?”. “Certo! Questo è il dovere di ogni capitano!”. O quelle proferite dal capitano Achab, alla continua ricerca della sua balena bianca, quando dice:
“Ricordati che l’uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto ma non sconfitto”.
Queste parole, soprattutto oggi, sono di grande aiuto e incoraggiamento per tutti, grandi e piccini.
Come un buon capitano, anche noi nei momenti di sconforto e di incertezze cerchiamo di rimanere fermi, cerchiamo riparo in un porto sicuro, rassicurati dai nostri valori, dai nostri affetti, dalle nostre
aspirazioni e, … perché no, dalla lettura di un bel libro!
1EE Annamaria Monticchio
1AA Giuseppa Pennetta
