Con la collaborazione delle mamme, si sono dati appuntamento nella pineta del santuario Madonna della Grazia per festeggiare simbolicamente l’ultimo giorno di scuola: alcuni studenti delle classi quinte A, B e C della scuola elementare Giosuè Carducci hanno liberato in aria tanti palloncini colorati urlando in coro “Grazie maestre”.
Amelia Franco, Teodora Leucio, Anna Vergine, Dora Antonazzo, Mirella Veccari, Annaluce Galasso e Antonietta Conte hanno seguito con amore e aiutato nella crescita per cinque anni i piccoli eroi che, come aquiloni, hanno preso il volo verso nuovi traguardi di vita.
Piccoli eroi perché al tempo del coronavirus non solo infermieri e medici che hanno combattuto in prima linea hanno dimostrato di esserlo, ma anche i propri bambini, ormai ometti e donnine, con grande forza di volontà, pazienza e positività hanno superato con sorrisi la quarantena lontani dai propri compagni di classe e dalle maestre.
“A scuola di umanità, accogliendo, ridendo, giocando, ascoltando, costruendo”: si apre con queste parole il video che le care maestre hanno rivolto alle tre classi quinte A, B e C cui si sono dedicate con professionalità e serietà, ma anche con tanto amore. E lo dimostra il nobile gesto di tutti i ragazzi al termine della quinta elementare: ciò che è rimasto del fondo cassa delle classi, hanno deciso di donarlo alla Casa di Zaccheo perché la solidarietà posta in essere da ognuno può sempre fare la differenza. Giovanissimi uomini e donne di domani che hanno deciso di porgere l’altra guancia, facendo commovere le maestre che in questi anni hanno trasmesso i giusti valori.
E mentre il video montato per i ragazzi, tra fotogrammi di momenti indimenticabili trascorsi insieme in classe, durante le gite e le recite scolastiche si conclude con una delicata poesia di Martin Luther King che augura loro di essere sempre il meglio, le maestre Amelia, Teodora, Anna, Dora, Mirella, Annaluce e Antonietta hanno voluto far parlare il proprio cuore ai giovanissimi che si affacciano alle nuove esperienze scolastiche, ma soprattutto di vita.
“Non è facile trovare le parole per questi momenti,
non è facile descrivere i propri sentimenti,
non è affrontare certi avvenimenti,
distacchi, separazioni infelici appuntamenti…
Ma vi aspetta un’avventura nuova e meravigliosa,
ricca di sorprese, vivace e briosa.
Prima che l’abbandono sia completato,
vi ricordiamo le cose che avete imparato.
Ascoltate sempre la voce del vostro cuore,
perché è sempre giusta e non fa rumore.
Siate sempre voi stessi amate la lealtà
percorrete la vostra strada all’ombra dell’onestà,
ricercando la verità e giustizia
e in ogni avversità rifuggite la mestizia.
ai vostri sogni date forma e colore
afferrateli e difendeteli anche con dolore.
Talvolta commetterete degli errori,
ma saranno loro i veri tesori.
Quindi non esitate a sbagliare,
le nuove idee così si possono conquistare.
Non siate della vostra vita solo spettatori,
ma protagonisti, non meri accessori,
dove camminerete lasciate di voi la traccia,
lavorate col cervello e con le braccia:
non disdegnate il lavoro e la fatica,
se volete una vita utile e democratica.
Abbiamo coltivato, con impegno e costanza,
regole e valori in grande abbondanza
Alla prova ci siamo messi infinite volte,
le sfide più difficili abbiamo raccolte,
apprendendo tutti insieme
che il coraggioso nulla teme!
Ogni volta abbiamo vinto per noi stessi,
anche, talvolta, scendendo a compromessi.
Forse non siamo riuscite a darvi tutto,
ma la vita è lunga dopotutto.
Avrete tempo per conquistare il vostro spazio,
per costruirvi e brillare come un topazio
Credere in sé stessi è il grande segreto,
guardare lontano e non perdere di vista il concreto
Fate della diversità un valore unico e importante.
La vostra generosità sia gratuita e abbondante.
In qualunque luogo o tempo ci penseremo,
insieme per sempre resteremo!
Spazio e tempo non conosce l’amore e l’affetto,
per sempre resterete nel nostro petto”.