Venerdì 10 agosto alle ore 21:00 nel giardino del complesso della Chiesa del Ss. Crocifisso in Via Maya Materdona 97, a Mesagne, si terrà una cena di beneficenza per sostenere il progetto “Casa di Zaccheo” e raccogliere i fondi necessari al completamento della struttura che sarà inaugurata ad ottobre 2018.
La Caritas parrocchiale, per venire incontro alle esigenze delle persone che vivono ai margini della società sta dando un assetto nuovo alla struttura. All’interno dei locali ci sono già un Centro di Ascolto dove opera un’equipe formata da un medico, una psicologa, un’assistente sociale, un avvocato e un sindacalista, e la mensa che offre un pasto caldo tutti i giorni. Trasformare una scuola di infanzia in una casa di accoglienza è un progetto ambizioso che richiede la collaborazione di tutti. In questi mesi non è mancata la generosità di privati e aziende attenti al prossimo. Diverse le iniziative realizzate a sostegno di “Casa di Zaccheo” che, oltre ai servizi già offerti, metterà a disposizione dei posti letto per garantire un alloggio temporaneo a chi non ha più un tetto ed è costretto a dormire in macchina o in sistemazioni di fortuna.
Durante la cena di beneficenza verrà illustrato il progetto che ha già favorito un percorso di formazione umana e spirituale dei singoli e dei gruppi presenti nella vita parrocchiale, e quali sono le prospettive future. Grazie a “Casa di Zaccheo” inoltre, è stata accolta la richiesta del Tribunale Civile per permettere ai giovani che sono stati condannati per reati minori di accedere ai lavori di pubblica utilità attraverso la “messa a prova”. Ad oggi già dieci ragazzi hanno usufruito di questa opportunità e alcuni, dopo aver riparato al danno inferto alla società, sono rimasti come volontari presso la mensa.
“Casa di Zaccheo” apre le sue porte a tutti. Il Vangelo (cfr Lc 19,1-10) ci presenta Zaccheo come il capo dei pubblicani, degli esattori delle tasse. Quando Gesù giunse a Gerico anche lui voleva incontrarlo, ma era un pubblico peccatore e non poteva avvicinarsi. Salì su un albero di sicomoro, perché basso di statura e con grande sorpresa il Maestro gli disse di scendere perché voleva fermarsi a casa sua. La gente non capiva perché Gesù avesse decido di entrare proprio in casa di uno sfruttatore. Nella “Casa di Zaccheo” quel giorno arrivò la salvezza e anche qui gli operatori mostrano a chi sbaglia il suo valore, lo stesso che continua a vedere Dio. Ed è molto importante per dare fiducia alle persone e spingerle a cambiare.
La scelta della data della cena di beneficenza non è casuale. San Lorenzo (martire), secondo le antiche fonti, era arcidiacono di Papa Sisto II. Quando venne la persecuzione fu obbligato dal prefetto a consegnare “i tesori della Chiesa”. Lui gli chiese un po’ di tempo. Si affrettò a distribuire tutte le offerte di cui era amministratore ai poveri e mostrò al prefetto malati, storpi ed emarginati, dicendo che il vero tesoro della Chiesa erano loro. A “Casa di Zaccheo” gli ultimi trovano la salvezza perché sono una risorsa!
La cena sarà preparata dagli chef della mensa con prodotti locali e a km 0, prevede antipasto, primo, secondo, frutta e bevande. L’allestimento e il servizio è a cura del CSI Virtus Mater Domini. Costo 15 euro a persona. Per info e prenotazioni: 339-4605180