Con determinazione n. 266 dello scorso 16 luglio di AGER, l’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti, è stata approvata la graduatoria definitiva degli Enti Locali con cui il Comune di Mesagne è stato ammesso alla fornitura in comodato d’uso gratuito di15 fototrappole. La procedura per la partecipazione al bando è stata curata dall’ufficio Ambiente, che ha dato seguito all’impegno intrapreso dall’Amministrazione Comunale nelle azioni di contrasto del reato di abbandono dei rifiuti.
“Un fenomeno diffuso contro il quale il Comune di Mesagne continua l’azione di costante prevenzione e monitoraggio: da tempo non siamo più disposti a tollerare infrazioni ai danni dell’ambiente e dei contribuenti. Grazie ai sempre più efficaci sistemi di videosorveglianza, i trasgressori vengono individuati e multati”, spiega il sindaco della città di Mesagne, Antonio Matarrelli. Le criticità si accentuano soprattutto nel periodo estivo, sia nelle strade comunali che nelle campagne, senza che vengano risparmiate le aree ad alto valore ambientale, storico e paesaggistico, come la zona che include Muro Tenente. “La rimozione di queste microdiscariche, spesso colme di rifiuti che richiedono speciali procedure di smaltimento, comporta oneri elevati per il bilancio dell’Ente. In questo contesto appare evidente come l’impiego della videosorveglianza possa operare in una duplice direzione, scoraggiando l’abbandono dei rifiuti e sanzionando tale pratica”, dichiara Maria Teresa Saracino, assessore comunale all’Ecologia e Ambiente.
Il Comune di Mesagne predisporrà un progetto per la realizzazione e l’utilizzo di un sistema di videosorveglianza in ambito extraurbano, lungo tutta la rete viaria provinciale, finalizzato a:
• ridurre considerevolmente gli abbandoni di rifiuti sulle strade provinciali ed in ambito extraurbano;
• Utilizzare gli introiti delle sanzioni ambientali, che saranno prioritariamente destinati in attività di riqualificazione ambientale e di rafforzamento del sistema di prevenzione, attraverso l’acquisto di altre apparecchiature tecnologiche destinate allo scopo.
Il sistema di videosorveglianza sarà gestito dalla Polizia Locale e le riprese filmate di videosorveglianza, attraverso l’estrapolazione dei fotogrammi, potranno essere utilizzate anche ai fini dell’accertamento degli illeciti ambientali contemplati nel Testo Unico Ambientale, D.Lgs. 152/ 2006 (utilizzo abusivo di aree impiegate come discariche di materiali e di sostanze pericolose con riflessi penali e/o amministrativi a seconda delle norme violate e delle relative sanzioni stabilite: artt. 256, 255).
1 commento
Ottimo. Gli oneri per la pulizia degli ambienti devo essere a totale carico di chi viene sorpreso a gettare i rifiuti. Le azioni devono essere più incisive così come le multe, in modo da scoraggiare chi intende gettare i rifiuti per strada. In sostanza per debellare il fenomeno allo sporcaccione di turno devo costare molto di più la sanzione di un singolo episodio criminale che commette della tassa dei rifiuti annuale che è tenuto a pagare. Il prezzo della Natura deve essere elevato se si vuole che gli ideali del rispetto dell’ambiente diventino qualcosa di concreto e sostanziale.
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