La casa natale del Beato Bartolo Longo sarà ufficialmente acquisita al patrimonio del Comune di Latiano nella giornata di domani, venerdì 11 maggio 2018. Si tratta di un evento storico, reso possibile grazie al determinante contributo economico offerto dalla Regione Puglia dietro fondamentale opera di sensibilizzazione svolta dall’Associazione “L’isola che non c’è”.
Il connubio tra il Comune di Latiano ed il mondo del volontariato continuerà a costituire il nodo strategico intorno a cui dovrà svilupparsi la “nuova vita” dell’antica dimora ubicata lungo la centrale via cittadina intitolata alla Patrona di Latiano, Santa Margherita.
La casa natale del Beato Bartolo Longo è infatti incastonata lungo la “via della cultura” che collega le due chiese di Sant’Antonio e Cristo Crocifisso alla Chiesa del SS. Rosario passando per la casa-museo Ribezzi – Petrosillo, per la Chiesa Madre, la suggestiva piazzetta capitano D’Ippolito, piazza Umberto I ed il palazzo Imperiali, quindi via Santa Margherita che ospita anche la torre del Solise ed il polo museale recentemente inaugurato presso l’ex convento dei padri domenicani.
Il Comune di Latiano procederà a selezionare, mediante procedura di evidenza pubblica, l’organizzazione a scopo non lucrativo (o “le” organizzazioni che volessero concorrere in forma associata) a cui affidare la casa natale del Beato Bartolo Longo.
Al soggetto affidatario competerà l’onere dell’ordinaria gestione e manutenzione della struttura con garanzia della fruibilità, dei locali vissuti dal Beato, sulla base di una programmazione integrata con quella dei musei e della pinacoteca comunale.
Altresì il soggetto affidatario dovrà – di concerto con il Comune di Latiano – sia sviluppare una progettualità protesa alla promozione della figura del Beato Bartolo Longo e dell’alto valore, civile e culturale, delle sue opere, sia rilanciare il gemellaggio tra le città di Latiano e di Pompei.