Lutto nel mondo del commercio e dell’artigianato di Mesagne. Orafo e gioielliere, con un passato da disk jockey nelle radio locali. Oggi è morto Giuseppe Distante, alla giovane età di 60 anni.
Era contitolare, insieme alla moglie Giovanna Rini, della gioielleria Iride, attualmente situata in via Manfredi Svevo.
Di Giuseppe — Pinuccio, per gli amici — potremmo raccontare tanti aneddoti. Gioviale, competente, sornione. La sua imponenza fisica era proporzionale alla dolcezza di un uomo sempre con il sorriso sulle labbra.
Scrivere della sua morte, per noi, è davvero complicato. È stato per il cronista un vero punto di riferimento, non solo per l’insegnamento dei segreti di un’arte — quella orafa — che sapeva esercitare da vero maestro, ma soprattutto come amico e confidente sincero. E adesso a chi racconteremo le tribolazioni quotidiane?
Aveva aperto l’attività di orafo un 13 giugno di diversi decenni addietro investendo su se stesso e sul suo lavoro. Purtroppo subì una rapina durissima, quando l’oreficeria si trovava ancora in via Roma.
Furono momenti difficili, ma li superò con il lavoro e la passione per un mestiere imparato in bottega e trasmesso a chi ha avuto la pazienza di ascoltarlo.
Da giovane, era un affermato disk jockey nelle radio locali. I proprietari delle emittenti se lo contendevano per la sua competenza musicale.
E la musica, appunto, non l’ha mai abbandonata, nemmeno mentre lavorava su oggetti delicati.
Gli serviva per concentrarsi, per affrontare e risolvere problemi — piccoli o grandi che fossero — e per trovare la soluzione giusta di fronte alla riparazione di un gioiello fragile e prezioso.
Addio, amico mio. Che la terra ti sia lieve e gli angeli ti accompagnino con la musica, fino al cospetto di Dio.