In silenzio. Come aveva vissuto negli ultimi anni. In silenzio come un gatto dal passo felpato. Se n’è andato senza clamore il maestro Antonio, artigiano esperto nelle riparazioni delle bilance. Nella sua piccola bottega di piazza Criscuolo era sommerso da tanti attrezzi e decine di bilance smontate, su cui solo lui riusciva a mettere le mani. Con Antonio in questi anni hanno vissuto decine di gatti che accudiva con amore e con cui parlava come se fossero parenti stretti. Spesso lo abbiamo visto discutere con quella gatta ribelle che non voleva entrare in bottega per mangiare. Ma alla fine una carezza e qualche fusa e tutto passava. Un gattaro silenzioso ed educato che molti bambini confondevano con Babbo Natale. Conosciuto in tutto il centro storico come mestru ‘Ntognu in verità il suo nome era Orlando Serio. Un cancro aggressivo e inesorabile se l’è portato via. Negi ultimi mesi della sua esistenza gli amici e i conoscenti del centro storico gli sono stati vicino. Il Comune anni fa gli aveva affidato una stanza con bagno in un piccolo vicoletto nei pressi del centro storico. Sul muro affianco al letto aveva un foglio con i numeri di telefono degli amici e di qualche parente. Durante il giorno le persone vicine hanno fatto a gara per stargli vicino: lo alzavano dal letto, gli preparavano qualcosa da mangiare e parlavano con lui. Una gara di solidarietà vissuta senza avere nulla in cambio; una esperienza di condivisione del dolore come solo i mesagnesi veri sanno fare. Tutto in silenzio, come lui aveva vissuto. Ieri ci sono stati i funerali. La morte lo ha raggiunto in ospedale a Brindisi dopo un suo trasferimento da una struttura protetta di Mesagne. Quella bottega all’angolo di piazza Criscuolo rimarrà chiusa e chi ne soffrirà di più, ne simo certi, saranno i gatti del quartiere che assisteva come se fosse la sua famiglia. Cosimo Saracino
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