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“Finalmente il primo allaccio di acqua e fogna per i quartieri Torre Rossa, Sant’Elia e Montenegro di Brindisi. Dopo più di quindici anni si avvia il percorso per eliminare le gravi criticità igienico-sanitarie per centinaia di cittadini”.
Lo comunica il Consigliere regionale Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale bilancio.
“Una vicenda che si trascinava da anni, tra lentezze e inghippi burocratici, ha trovato finalmente una soluzione a seguito di una mia proposta di legge approvata dal Consiglio regionale a tamburo battente. Ringrazio gli amministratori e i tecnici del Comune di Brindisi e gli amministratori e tecnici di Acquedotto pugliese, per la solerzia con cui hanno applicato la nuova disposizione regionale. Ringrazio il Prefetto di Brindisi per aver organizzato la prima riunione operativa tra le amministrazioni competenti. Sono contento – prosegue Amati – per le centinaia di famiglie che attendevano questo giorno, ovviamente carichi di scetticismo per le numerose occasioni in cui gli era stato annunciato ciò che poi non era mai avvenuto”.
“Restano ora da sbloccare i casi delle abitazioni che per allacciarsi avrebbero bisogno di un’ulteriore estensione della rete, per cui sarà chiesto all’Autorità Idrica Pugliese l’autorizzazione, e un’ulteriore modifica normativa per rendere sanabili con i criteri del Piano casa le modifiche aggiuntive effettuate agli immobili dal 2005 a oggi. E questo sarà il mio impegno dei prossimi mesi, qualora rieletto. Nel frattempo, spero che l’intero programma di allacci sia completato nel più breve tempo possibile. Naturalmente – conclude – non farò mancare la mia pressione; spero che questa vicenda insegni a tutti gli amministratori pubblici e commentatori più o meno interessati alla parte effimera della disputa politica, cioè la polemica, a risparmiare il tempo dedicato alle parole per indirizzarlo sui più proficui fatti”.