Ci sarebbe anche uno studio dentistico di Mesagne tra i clienti dei dipendenti che secondo le accuse avrebbero saccheggiato la farmacia dell’Ospedale Perrino. In una delle intercettazioni infatti si sentono gli indagati che parlano esplicitamente di un materassino anti-decubito ordinato da una dentista titolare di uno studio medico a Mesagne. Lo studio professionale è fra i 46 domicili perquisiti dai carabinieri. Oltre all’attività dalla professionista mesagnese questa mattina è stata effettuata una perquisizione anche in un bar-ristorante di Brindisi.
Gli arrestati secondo i giudici avevano messo su un mercato parallelo di farmaci rubati dall’ospedale e venduti fuori. Pannolini per bambini, pannoloni, traverse, ma anche materassi, amuchina e medicinali. Solo alcune delle tipologie di merce sottratta dal deposito dell’ospedale Perrino di Brindisi. I carabinieri dei Nas di Taranto insieme ai militari dell’arma di Brindisi hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, due in carcere e un obbligo di dimora. 46 sono in tutto gli indagati nell’inchiesta del pm Valeria Farina Valaori. Ad acquistarli persone comuni ma anche, a quanto rilevato, uno studio medico e un ristoratore che figurano nell’elenco delle 36 persone che hanno ricevuto stamattina un decreto di perquisizione e sequestri.
Tra gli arrestati, sette sono dipendenti della sanità Service, società in house della Asl di Brindisi, con ruolo di portantini e responsabili del trasporto di medicinali da un reparto all’altro. A supporto dell’indagini dei Nas le immagini delle telecamere installate nel deposito dell’ospedale in cui si vedono i dipendenti caricare di medicinali gli armadietti per poi trasferire il tutto in auto e portarli fuori.
Misura cautelare tra carcere e domiciliari per Bataccia, Bissante, Olivier Cannalire, Ferulli, Michelangelo Lombardi, Menga, Antonio Pozzessere, Concetta Pozzessere, Patrizia Ramazzo. Per De Tommasi disposti obblighi di dimora
Agli indagati sono contestati a vario titolo accuse di peculato, furto aggravato, ricettazione e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale.