Mesagne(BR) – Mercoledì 20 Dicembre- Ancora una volta la cassetta con 5 cuccioli meticci, accuratamente “imballata”, è apparsa sul piazzale in via Brodolini, adibito a zona mercato ogni mercoledì mattina a Mesagne(BR).
Questa storia va avanti da ben 2 anni, con lo stesso appuntamento: ogni 6 mesi queste povere creature, strappate troppo presto alla loro mamma, si ritrovano ad affrontare lo smarrimento più totale. Grazie ai cittadini sensibili che li adottano sul posto o li prendono con se in stallo, il fautore del reato dorme sogni tranquilli e a rimetterci sono sempre innanzitutto i cuccioli ed il resto dei cittadini.
La maggior parte dei paesi della regione Puglia, vivono queste situazioni come un’incubo, facendo squillare ininterrottamente l’allarme di emergenza.
Adesso basta. Bisogna porre fine a queste tragedie che non solo gravano sul benessere degli animali, ma anche sulle tasche cittadine.
Ebbene si, spesso questi cani finiscono nei canili comunali, facendo aumentare i costi di mantenimento, che possono essere investiti in altre risorse utili per la propria Città.
Tutto questo che prende il nome di RANDAGISMO accade per via di un sistema che non funziona.
Veniamo al dunque. Qual è il problema del randagismo? Chi deve affrontare questo problema?
Le ISTITUZIONI rivestono un ruolo importantissimo nella gestione degli animali presenti sul proprio territorio e quelli di proprietà. Amministrare con logica il denaro pubblico mirerebbe alla risoluzione del problema per mezzo di tanti strumenti oggi sottovalutati:
– CAMPAGNE DI MICROCHIPPATURA gratuita.
Aiuterebbero ad avere un censimento completo dei cani presenti sul territorio, evitando l’ingresso dei cani di proprietà sprovvisti di microchip in canile aumentandone i costi di mantenimento.
– CAMPAGNE DI STERILIZZAZIONE gratuita dei cani di proprietà provvisti di microchip.
I proprietari di cagnette femmine, con difficoltà economiche, possono evitare il rischio di cucciolate indesiderate che, se non gestite bene, sono destinate ad essere abbandonate, di conseguenza riempiono i canili aumentando i costi di mantenimento per la struttura comunale.
Lo stesso discorso si riflette sulla realtà delle Masserie. Un adeguato controllo sui cani femmine e la loro successiva sterilizzazione, non costringerà i proprietari della struttura a prendere drastici provvedimenti nei confronti delle cucciolate.
-PROGETTI NELLE SCUOLE E CORSI DI FORMAZIONE.
Il Comune potrebbe investire il denaro pubblico in progetti dedicati alle scuole sulla corretta gestione del cane, comprendendone le buone conoscenze per il suo benessere. Se si adotta un cane con le conoscenze giuste, difficilmente ritornerà indietro in canile. Questo abbasserebbe i costi di mantenimento della struttura, procedendo ad uno svuotamento di quest’ultima.
I corsi di formazione aumenterebbero il numero dei volontari ricchi di conoscenze e strumenti per intervenire subito e nel migliore dei modi nelle situazioni d’emergenza.
È importante dunque che le ISTITUZIONI creino una rete solida tra Associazioni e cittadini che hanno a cuore questa situazione e non a considerarli come un insieme di richieste fastidiose e inutili.
Lanciamo un appello. Chiunque conoscesse il proprietario di questa cucciolata o volesse segnalarci cagne in calore libere sul territorio è pregato di contattatarci su amicidisnoopy15@libero.it o a rivolgersi al Comune di residenza per provvedere alla sterilizzazione della mamma dei cuccioli.
Gli Amici di Snoopy