Le condizioni politiche generali per cui Pignatelli aveva iniziato lo sciopero della fame non sono, purtroppo, cambiate. Nei giorni scorsi il primo ministro Giuseppe Conte ha incontrato i referenti del movimento Autonomi e partite Iva con cui ha discusso dei problemi gravi che attanagliano tutti gli imprenditori italiani. Anche in queste condizioni, l’imprenditore mesagnese Angelo Pignatelli ha deciso di sospendere lo sciopero della fame. “Ho resistito la prima settimana ma adesso è diventato insopportabile”, ha dichiarato stamattina
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5 commenti
Tanto sciupato non pare cmq… 🙂
E si…
Io sposterei l’attenzione.
Se sei un barista, non sei un imprenditore.
A Mesagne qualcuno spesso si è sciacquato la bocca con questo termine, anche se fa il mendularu.
Sbaglio… o questo signore, col fare da condottiero… in una delle sue sfuriate su internet, ha parlato di cassa integrazione per i suoi pochi dipendenti?
Ohh non sei l’ILlVA. Basta solo non fare il passo più lungo della gamba già a parole!
Proviamo a spiegare a questo signore che i soldi della cassa integrazione per i suoi misurati dipendenti vengono presi anche dalle partita iva che contesta.
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