Non si ferma il percorso partecipato dell’Agenda per il Lavoro 2021/2027 e oggi fa tappa nel Coworking Space Molo 12 di Brindisi, continuando l’attività di costruzione delle politiche regionali del lavoro e della formazione promosso dall’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione e dall’Assessorato Formazione e Lavoro, Diritto allo Studio, Scuola, Università e Formazione Professionale. Con l’ausilio dell’incubatore e acceleratore d’impresa The Qube, gestore dei servizi di Coworking presso Palazzo Guerrieri, la giornata si è aperta con l’ambizioso obiettivo di creare sinergia tra i diversi strumenti che finanzieranno le politiche del lavoro, dello sviluppo e dell’inclusione nei prossimi anni, partendo dall’ascolto e dalla condivisione delle visioni future.
“Dopo la grande apertura a Copertino, i primi due incontri ad Altamura e Lecce, siamo oggi a Brindisi per continuare nel percorso di co-progettazione e condivisione del futuro che servirà a scrivere le politiche dell’Istruzione, Formazione e Lavoro – afferma il Direttore di Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione, Silvia Pellegrini – “un percorso molto intenso e qualificato che prevede la presenza di operatori del settore, attori territoriali e stakeholder che anche oggi con una nutrita partecipazione hanno attestato la loro voglia di essere parte di questo percorso.
Costante delle varie tappe l’intervento dell’Assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Sebastiano Leo che saluta tutti i partecipanti dal Job Orienta di Verona dove si trova, precisando che “l’Agenda del lavoro continua a riempirsi di contenuti importanti, e anche oggi, da Brindisi, arrivano contributi rilevanti nella costruzione di questo percorso innovativo nella direzione del lavoro. L’abbattimento del gap di genere su cui oggi si focalizza, è un obiettivo fondamentale. In questa direzione è già stata realizzata l’Agenda di Genere, un supporto fondamentale nella costruzione di questa nuova agenda. Passo dopo passo arriveremo all’obiettivo”
Lavoro e genere sono due percorsi paralleli su cui la Regione intende quindi investire e cosi Annalisa Bellino Dirigente sezione per l’attuazione delle politiche di genere della Regione Puglia presenta alla platea come l’Agenda per il Lavoro si coniuga con il percorso partecipata dell’Agenda di Genere, avviato dalla Regione Puglia il 15 settembre: ridurre gli squilibri di genere nel lavoro e fondamentale, molti studi dimostrano infatti che un aumento del tasso di occupazione femminile può portare ad un aumento del PIL e quindi rappresentare un vero e proprio volano di sviluppo per il mezzogiorno e per tutto il paese. Quello che abbiamo riportato oggi sono i gap che nel percorso partecipato dell’Agenda di Genere sono emersi, tra questi il tasso di mancata occupazione femminile al lavoro, che vede quindi potenziali forze lavoro escluse dal mercato del lavoro, oppure il differente livello di retribuzione, o ancora la dispersione di potenziale intellettivo femminile i cui costi sono quelli di mancato sviluppo economico, con l’inserimento di figure sovra-istruite nel mondo del lavoro e impiegate in mansioni inferiori. Per tutti i gap evidenziati la Regione sta lavorando avviando un processo di azione di sistema.”
Presentati dalla facilitator Lara Mastrogiovanni, ai 5 tavoli di lavoro suddivisi per tematiche verticali, Giovani, Impresa & Lavoro, Aspetti Culturali, Sociali e Lavoro, Nuove Competenze, Corporate & Lavoro, Donne, Diritti e Lavoro e infine Formazione e Lavoro, hanno preso parte oltre 30 portatori d’interesse operanti all’interno della provincia di Brindisi e facenti parte del network di The Qube, coadiuvati da coordinatori ed esperti.
Con la tecnica del GOPP (Goal Oriented Project Planning) si è facilitato nei gruppi la definizione, la pianificazione e il coordinamento dei progetti, utilizzando appunto un processo partecipativo e permettendo ai soggetti partecipanti di contribuire attivamente portando i propri bisogni e le risorse da mettere a disposizione. Facilita i processi di partecipazione ed empowerment.
L’esito del GOPP, la matrice detta Quadro Logico, ha riassunto e strutturato gli elementi principali del progetto, con la restituzione dei risultati dei cinque tavoli, mettendo in relazione i dati di partenza, le attività e i risultati attesi.