Home Cronaca Arresto per detenzione illegale di arma clandestina e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Arresto per detenzione illegale di arma clandestina e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

da Redazione

Nella mattinata del 18 ottobre 2025, a Francavilla Fontana (BR), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, con il supporto dei militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (BA), nel corso di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di droga e armi, hanno tratto in arresto in flagranza di reato una 70enne del luogo, già nota alle Forze dell’Ordine.

La donna è stata arrestata per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma clandestina, e deferita in stato di libertà anche per i reati di ricettazione di una pistola con matricola abrasa e detenzione abusiva di munizioni.

L’arresto è scaturito a seguito di una perquisizione domiciliare e personale, che ha permesso di rinvenire e sequestrare:

̶          35 Kg. di hashish, suddivisi in 351 panetti da 100 grammi ciascuno, sigillati sottovuoto;

̶          120 grammi di cocaina;

̶          una pistola marca “Beretta”, calibro 9×21, funzionante, con matricola abrasa, completa di caricatore vuoto;

̶          13 proiettili calibro 9×21;

̶          materiale per il confezionamento, taglio, suddivisione in dosi e pesatura della sostanza stupefacente;

̶          9 microtelefoni funzionanti;

̶          5 smartphone funzionanti;

̶          2 jammer (disturbatori di frequenza);

̶          2 rilevatori di frequenza;

̶          4 pistole a salve, varie riproduzioni;

̶          43 cartucce a salve.

Lo stupefacente era stato occultato in un nascondiglio, il cui accesso era possibile solo previa rimozione del mobilio della cucina.

L’arrestata, al termine delle formalità di rito, è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Lecce, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’indagata non è da ritenersi colpevole fino all’accertamento definitivo della sua responsabilità penale con sentenza irrevocabile.

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