“Solo chi non fa non sbaglia”. Partendo da questo adagio popolare si possono inquadrare le critiche, più o meno dichiarate, che stanno nascendo sul programma degli eventi che l’Amministrazione comunale ha pensato per questo Natale 2015. Era già accaduto in estate, quando il direttore artistico Maurizio Piro aveva presentato il programma estivo e succederà ogni qual volta qualcuno penserà di organizzare un evento. La critica fa parte della natura del mesagnese, è il sale che ci ha permesso di raggiungere anche tanti successi. A volte però non è solo fine a se stessa ma serve per migliorarsi e crescere su obiettivi generali. Fatta questa dovuta premessa andiamo a descrivere le vicende in maniera quanto più chiara possibile. Sta suscitando un vespaio di polemiche, soprattutto negli operatori e commercianti del centro storico, la scelta di collocare in Villa comunale i Mercatini di Natale. Nei giorni scorsi l’assessore alla cultura, Roberta De Netto, ha invitato nella sua stanza di palazzo dei Celestini un gruppo di operatori del centro storico con cui ha discusso del programma degli eventi natalizi. In quell’occasione sono state evidenziate diverse preoccupazioni da parte degli imprenditori. Molti si sono sentiti ‘dimenticati’ dal programma natalizio reclamando il fatto che sono stati interpellati solo dopo che la giunta aveva approvato tutti gli eventi. Ma il nocciolo principale sembra essere il programma dei Mercativi di Natale che “ in tutta Italia – ci dice il ristoratore Fabrizio Dipietrangelo a nome di un folto gruppo di imprenditori– vengono organizzati dentro le mura del centro storico e solo a Mesagne, invece, si portano all’esterno”. Il direttore artistico, Maurizio Piro, dal canto suo difende la scelta del programma natalizio specificando: “Sarà un Natale pieno di eventi soprattutto per i bambini. Molte iniziative sono concentrate nel centro storico. L’Amministrazione comunale, a differenza di quello che è stato fatto negli ultimi anni, ha voluto investire il doppio di quello previsto nel programma 2014 . La scelta di collocare i mercatini in villa comunale non può essere ascrivibile ad una scelta politica. Abbiamo solo rispettato l’idea che ci è stata proposta da una società esterna che sta mettendo del suo e che soprattutto ha investito in maniera considerevole. Ogni volta riceviamo critiche da questo o quel commerciante che pretende di vedere le iniziative davanti alla sua attività. Bisogna pensare in maniera differente, Mesagne è una e tutti dobbiamo lavorare per renderla migliore. Certo è che se ci sono idee da parte degli imprenditori del centro storico nel programmare qualche evento, siamo beni lieti di collaborare”. In conclusione diciamo che ‘non fare’ le cose è deprecabile, bisogna smuovere l’economia della nostra città. In tutti i settori dell’Amministrazione. A costo di ricevere qualche critica e di imbestialirsi per qualche parola detta. (C.S.)
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