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Asl Brindisi, un progetto pilota per il diabete di tipo 1

da Cosimo Saracino
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Nascerà a Brindisi un ambulatorio dedicato in maniera esclusiva al diabete di tipo 1 (autoimmune insulinodipendente), la patologia cronica endocrinologica più diffusa in età evolutiva. In Italia ci sono circa 240 mila casi di diabetici di tipo 1 e 25 mila hanno meno di 18 anni. A Brindisi, invece, si stimano circa 380 casi, tra cui 120 sono i minori di 18 anni. Questi numeri, seppure elevati relativamente all’età pediatrica, sono bassi se rapportati ai dati che riguardano, per esempio, il diabete di tipo 2 dell’età adulta che colpisce in Italia circa 4 milioni di persone. L’ incidenza del diabete tipo 1 nei prossimi anni, però, aumenterà del 70 per cento nella fascia 0-29 anni e del 50 per cento nei bambini fino a 4 anni.  Per questo la Asl di Brindisi, in collaborazione con l’associazione Giovani diabetici Delfini Messapici, ha promosso questa iniziativa. Testimonial del progetto è l’atleta di Mesagne Monica Priore, che ha scoperto di avere il diabete di tipo 1 a soli cinque anni. La malattia non l’ha mai fermata e il 21 luglio 2007 ha attraversato a nuoto lo Stretto di Messina: è stata la prima persona al mondo affetta da diabete di tipo 1 a compiere un’impresa del genere. Il 13 novembre 2016 Priore è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal presidente Mattarella “per la testimonianza dell’importante contributo dello sport nel superamento dei limiti derivanti dalla malattia”.
“L’ambulatorio – spiega il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone – sarà dedicato non solo alla transizione dalla fascia pediatrica a quella dell’adulto, ma sarà un luogo di assistenza permanente per tutti i pazienti diabetici di tipo 1, con medici specializzati in questa patologia. Accanto a loro due infermieri, un nutrizionista e uno psicologo. In questo centro saranno anche curati diabetici con il Lada, la forma autoimmune degli adulti, che colpisce in Italia circa 200 mila persone”.
Per Monica Priore “si tratta di un progetto pilota che parte da Brindisi per essere replicato in tutta Italia: penso che la mia esperienza possa essere d’aiuto per promuovere l’importanza dell’attività fisica e far conoscere questa malattia. L’anno scorso ho incontrato i piccoli pazienti di 16 reparti pediatrici e grazie alla metafora del delfino alato, ho lanciato un messaggio di speranza. Quest’anno, in collaborazione con la Federazione italiana nuoto porto avanti nel mondo sportivo un progetto di sensibilizzazione sui temi del diabete di tipo 1”. “A nome dei genitori di giovani con diabete di tipo 1 – conclude il presidente dell’associazione Delfini Messapici, Gianfranco Lobello – esprimo enorme soddisfazione per l’approvazione di questo ambizioso progetto, che abbiamo promosso con il sostegno della campionessa di nuoto Monica Priore. Ringrazio il direttore generale, Giuseppe Pasqualone, per aver creduto fin da subito, senza remore, in questa iniziativa. L’ambulatorio diventerà un punto di riferimento specialistico per i tanti bambini, futuri adulti, che soffrono di questa patologia”.

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