In azione un commando di cinque persone nell’assalto notturno al bancomat della banca Carime di Mesagne. Pochi minuti per far saltare il meccanismo e portare via i soldi contenuti all’interno. La direzione della filiale mesagnese di Banca Carime non vuole rivelare l’ammontare esatto del furto, probabilmente per evitare forme di emulazione. Scelta sicuramente condivisibile ma che fa pensare ad un importo consistente del bottino.
Di certo c’è che il bancomat è saltato con un metodo differente rispetto al solito sistema del gas con la cannetta. Alcuni frammenti recuperati stanotte dalla scientifica fanno pensare che si tratti di una mistura di materiale esplodente introdotta all’interno del macchinario e poi fatta brillare. Il bancomat non aveva il sistema “macchiasoldi”.
Le telecamere del circuito interno della banca hanno immortalato l’immagine di un solo individuo intento ad entrare nel vano di via Gualtiero D’Ocra dove c’è il bancomat. Altre telecamere, invece, hanno registrato la presenza di un gruppo di cinque persone. La Polizia ancora non si esprime, sta visionando tutte le immagini anche di altri esercizi commerciali per poi arrivare all’identificazione dei responsabili del furto.
Ieri notte in giro per la città c’erano diverse pattuglie tra Polizia e Carabinieri anche in borghese. Qualcuna pochi minuti prima era passata proprio da quell’angolo che ospita la banca. Agenti prontamente ritornati sul posto non appena è scattata l’allarme quando ancora nella stanzetta del bancomat c’era il fumo della deflagrazione.
Per terra i poliziotti hanno trovato le banconote da 20 euro, circa sette mila. I ladri sarebbero entrati anche dalla porta principale della banca trovata forzata dal personale della filiale. A questo punto però la preoccupazione sale soprattutto tra i commercianti che in questo periodo pre-natalizio sono esposti a rapine e furti. C. S.