Il dato epidemiologico dei disturbi dello spettro autistico è costantemente in crescita, i servizi sul territorio di Brindisi tardano ad arrivare. Tra le tante difficoltà che si riscontrano vi è quello di una non adeguata inclusione sociale dovuta il più delle volte alla scarsa conoscenza che si ha su tale disturbo.
L’inclusione dei nostri bambini e ragazzi passa attraverso i pari ed è per questo motivo che Angsa Brindisi Ets (Associazione Nazionale Genitori PerSone con Autismo Brindisi) in partenariato con le altre associazioni Aps Coloriamo il Mondo Ets Auser Brindisi, CurioSementi ed Angsa Lecce hanno proposto il progetto AUTISMO E VOLONTARIATO: SAPERE – PER SAPER ESSERE – E SAPER FARE “ PERCORSO INFORMATIVO AL COMPAGNO DI CLASSE” risultato primo e finanziato con il Bando per il Volontariato 2023 del CSV Brindisi Lecce “Volontariato nel Salento”.
Il primo degli incontri previsti si è tenuto oggi presso la Scuola Media “Materdona Moro” di Mesagne. Angsa Brindisi e Coloriamo il Mondo insieme alle altre associazioni in partenariato ringraziano il Dirigente scolastico Dott SALVATORE FIORE, gli insegnanti, educatori ed in primis tutti gli alunni presenti.
L’attività presentata dalle presidentesse Lucia Elena De Lorenzis di Angsa Brindisi e Monica Contessa di Coloriamo il Mondo è stata condotta dalla Dott.ssa Federica Fonseca Psicologa dell’età evolutiva, Analista del Comportamento BCBA ®
La metodologia utilizzata è stata interessante ed ha coinvolto in modo attivo e partecipato i compagni, gli argomenti sono stati esposti ed illustrati in modo eccellente. La partecipazione attiva dei compagni come aspiranti volontari ha fornito ai pari gli strumenti per comprendere i comportamenti del compagno.
Il progetto rispetto agli intenti informativi, di sensibilizzazione e formazione più volte perseguita in vari contesti, mira a favorire la partecipazione dei compagni di classe come aspiranti giovani volontari. L’innovazione principale è quella di formare i pari con una iniziale informazione/formazione sugli autismi e di promuovere a cascata resilienza e cultura del dono, alla base del volontariato. Si mira inoltre a fornire ai pari gli strumenti per comprendere i comportamenti del compagno per una migliore inclusione sia in ambito scolastico che sociale. I compagni di classe, si sa, sono una vera risorsa preziosa se vengono accompagnati fin dai primi giorni di scuola all’incontro ed alla comprensione delle differenze, alla decodifica e alla gestione dei comportamenti strani o atipici del loro compagno (stereotipie, difficoltà o mancanza di contatto oculare, ecolalie immediate o differite, fissità di interessi, ecc.), alla scoperta e alla valorizzazione dei suoi punti di forza. L’autismo è un disturbo complesso, prendersi cura di una persona autistica, anche nel contesto del volontariato, significa:
- Diventare tutti educatori consapevoli, anche come volontari;
- Conoscere il disturbo autistico;
- Conoscere la persona autistica nelle sue caratteristiche individuali;
Entrare a far parte come volontario-peer del programma educativo individualizzato che diventa anche progetto di vita.