“Perché due Bandi pubblicati lo stesso giorno per due strutture che insistono nello stesso luogo hanno solo un elemento che li differenzia?” La domanda è stata posta dal consigliere comunale Avv. Fernando Orsini dopo la lettura dei bandi pubblici per l’assegnazione del Bar e dell’esercizio di vicinato nel parco ‘Roberto Potì’. Questa volta, però, l’ex presidente del Consiglio non ha protocollato nessuna richiesta di chiarimento ufficiale o non ha prodotto nessuna interpellanza a riguardo (almeno fino a questo momento), ma ha affidato a Facebook la sua domanda.
Sul suo profilo si legge: “Non avendolo fatto immediatamente dopo la loro pubblicazione, solo ora ho letto gli avvisi pubblici per la concessione dei due immobili – uno da adibire a “bar” e l’altro ad “esercizio di vicinato” – siti all’interno del parco urbano “R. Potì”. Mi pare di capire – sempre che abbia letto e soprattutto capito bene – che chi ha «un rapporto di locazione in corso o già risolto con il Comune di Mesagne» e si trovi in «condizioni di morosità nel pagamento del canone e/o delle spese condominiali», gli è inibito presentare un’offerta (sarebbe immediatamente esclusa ex art. 7 comma 4 u.p. dell’avviso) per quel che riguarda l’immobile destinato ad “esercizio di vicinato” mentre, trovandosi nella medesima condizione, potrebbe formulare l’offerta per quanto concerne l’immobile destinato a “bar”. Non so se siamo di fronte ad una palese disparità di trattamento, ma faccio veramente fatica a comprendere la diversa valutazione operata in due bandi emanati nello stesso giorno. Se non è di troppo fastidio, mi basterebbe anche che qualcuno mi dicesse di aver mal letto e/o compreso”.
Chi risponderà ad Orsini sul social network?