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Basket, la New Virtus vince a Corato

da Cosimo Saracino
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Iniziare la cronaca di una vittoria eccezionale, ottenuta in casa della terza forza del campionato, parlando di salvezza potrebbe sembrare retorico e anacronistico. Eppure, ci piace partire proprio da questo dettaglio fondamentale: con i due punti di ieri, la New Virtus Mesagne si è portata a +10 dalla zona playout, molto vicina al primo obiettivo stagionale, quello di una salvezza tranquilla.
Qualcuno potrebbe farci notare che gli uomini di Bray sono ormai la quinta forza del campionato, a + 4 dalle inseguitrici ed a sole due vittorie dal terzo posto. Tuttavia, in casa gialloblu si preferisce continuare a mantenere un profilo basso, cercando di affrontare le partite una per volta, un canestro per volta, nello spirito battagliero che coach Bray ha saputo trasmettere ai suoi ragazzi, trasformando una squadra abulica e disorientata in una vera e propria macchina da guerra.
LA CRONACA: Coach Virile schiera Simonis, Gatta, Sabeckis, Cicivè e Mazzilli, mentre la New Virtus risponde con Crovace, Risolo, Dekic, Gualano e Trionfo.
Dopo un avvio ad altissima intensità ma senza canestri, Gualano apre la sfida con una bomba da tre, cui segue un secondo canestro di Risolo sempre dalla lunga distanza che disegna il primo break di giornata sul 2-6. La Virtus inizia in maniera molto aggressiva, impedendo al Corato di giocare con tranquillità la sfera. Nel primo quarto gli uomini di Bray piazzano ben quattro tiri da tre, particolare che contribuisce al 17-23 che chiude il primo tempino.
Nel secondo parziale la Virtus non rallenta, anzi allunga fino al +9 che chiude il primo tempo sul 34-43. Come nel quarto precedente, gli uomini del presidente Guarini mantengono percentuali altissime dalla linea dei 6.75, sfiorando l’80% di efficienza. Impressionanti la regia e l’energia di Crovace, nonostante giochi con l’influenza, e la continuità di Dekic, autentica spina nel fianco per la difesa del Corato. In casa biancoblu, invece, solo Cicivè ed uno straordinario Simonis sembrano reggere botta.
Al ritorno in campo, coach Virile cambia l’assetto difensivo: oltre ad una ritrovata aggressività, quello che mette in difficoltà la Virtus è la ricerca asfissiante dei cambi difensivi su tutte le situazioni di blocco, sia a palla lontana sia in situazioni di pick and roll. Dopo una prima fase di assestamento, tuttavia, gli uomini di Bray riprendono a macinare punti grazie a Dekic e Pavlovic, chiudendo ancora in vantaggio il quarto per 59-65.
Nell’ultimo parziale, il Corato produce il massimo sforzo nel tentativo di rientrare in partita. Per limitare Simonis da fuori, coach Bray è costretto a scoprire l’area pitturata, prestando il fianco a canestri anche piuttosto banali. Il finale è per cuori forti: i padroni di casa riescono a rientrare fino al -1 (74-75), ma negli ultimi due minuti i gialloblu reggono l’urto, evitando una beffa che sarebbe stata assolutamente immeritata (81-84).
E’ stata la vittoria della squadra, nonostante la partita stratosferica di Dekic che, nei momenti caldi, si è presa la responsabilità di alcuni tiri fondamentali, mettendo in mostra una freddezza non comune per un ragazzo di 22 anni.
Un successo eccezionale, nel quale ha impressionato la durezza mentale dei ragazzi di coach Bray, che hanno affrontato la sfida senza timori reverenziali andando a scippare rimbalzi ad avversari anche molto più strutturati. Una partita di sacrificio, nella quale ben cinque giocatori hanno chiuso in doppia cifra, segnale di quanto il collettivo abbia funzionato a differenza del Corato, dove i soli Simonis e Cicivè hanno garantito un apporto costante nei quaranta minuti.
“Abbiamo offerto una prestazione eccellente, sia in attacco che in difesa”, sono le parole di Tonino Bray, allenatore della New Virtus. “Siamo stati sempre in vantaggio ed abbiamo sempre tenuto il pallino del gioco. Penso di poter dire che la vittoria sia assolutamente meritata, perché siamo stati bravi ad interpretare la gara ed a resistere al ritorno di una squadra fortissima. Abbiamo dimostrato cosa significhi essere un gruppo coeso, sono davvero contento anche di chi è subentrato dalla panchina”.
Corato-Mesagne 81-84 (17-23, 34-43, 59-65, 81-84)
Nuova Matteotti Corato: Sabeckis 11, Gatta 3, Simonis 38, Mazzilli 7, Cicivè 20, D’Introno, Di Bartolomeo, D’Imperio ne, Verile ne, Laquintana 2. All. Verile.
New Virtus Mesagne: Gualano 12, Pavlovic 8, Gallo 10, Risolo 12, Dekic 21, Orlandino ne, Tortorella, Crovace 12, Brusa ne, Trionfo 9. All. Bray.
Arbitri: Stanzione e Grieco.

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